Herbert Marcuse

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Herbert Marcuse nel 1955

Herbert Marcuse (IPA: [ˈhɛɐbɛɐt maɐ̯ˈkuːzə]) (Berlino, 19 luglio 1898Starnberg, 29 luglio 1979) è stato un filosofo, sociologo, politologo e accademico tedesco naturalizzato statunitense.

I suoi studi e le sue ricerche presero le mosse da una revisione delle categorie storiografiche hegeliane, per svilupparne i presupposti etici e politici. E assumendo dalla dialettica hegeliana la categoria della negazione, nonché combinando il concetto marxista di alienazione con quello freudiano di repressione, formulò critiche alla società neocapitalistica, così americana quanto sovietica, ritenute totalitarie quanto e più delle società più totalitarie del passato, in quanto lo sviluppo di una società consumistica (come modello principale di società neocapitalistica) comporta anche lo sviluppo dell'alienazione sociale e individuale.[1][2]

  1. ^ Cfr. AA.VV., Nuovissima Enciclopedia Universale Curcio delle Scienze, delle Lettere, delle Arti, 16 Voll., Armando Curcio Editore, Milano, 1977-1986, Vol. 10, pp. 3174-3175.
  2. ^ Cfr. anche Pier Aldo Rovatti (a cura di), Dizionario Bompiani dei Filosofi Contemporanei, Bompiani, Milano, 1990, pp. 258-261.

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