Hipster (sottocultura contemporanea)

Abbigliamento vintage, occhiali e barba sono considerati caratteristiche della moda hipster.

Hipster (talvolta tradotto in italiano con espressioni come "giovani anticonformisti"[1], o "alternativi"[2]) è una subcultura espressa da giovani bohémien del ceto medio e benestante che risiedono per la maggior parte in quartieri emergenti. Viene spesso associata alla musica indie e alternativa, con una variegata sensibilità nei confronti della moda alternativa e una propensione per la politica pacifista, primitivista ed ecologista, per i prodotti dell'agricoltura biologica e per i cibi slow food, l'artigianato, il veganismo e gli stili di vita alternativi, in maniera simile alla subcultura del movimento hippie, ma meno radicale.[3]

Con l'avvento degli anni 2010 si è avuta una nuova ondata hipster, tanto che si è addirittura arrivati a parlare di "Generazione Hipster".

In senso lato è stato definito come hipster un individuo «consapevole di essere interessato a schemi nuovi e non convenzionali (ad esempio nel jazz o nella moda)» (Merriam-Webster's Collegiate Dictionary).[4] La sottocultura hipster non va confusa con l'omonimo fenomeno di costume degli anni quaranta.

  1. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore bologna
  2. ^ Hipster, gli "alternativi" di New York
  3. ^ 2017 Trend Prediction: The Year of Eliminating Excess [collegamento interrotto], in Alexis, Sustainability X. URL consultato il 28 gennaio 2019.
  4. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore hips

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