I 99

I 99
fumetto
Lingua orig.araba
PaeseKuwait
AutoreDr. Naif al-Mutawa
EditoreTeshkeel Comics
1ª edizioneagosto 2007 – settembre 2013
Periodicitàmensile
Generefantascienza supereroi

I 99 (in arabo: التسعة وتسعون "al-tisa'a wa tisaun"), è un comic book pubblicato da Teshkeel Comics, casa editrice del Kuwait fondata da Naif al-Mutawa e partner ufficiale della Marvel in Medio Oriente. È un'idea del fumettista arabo Naif al-Mutawa e di altri fumettisti come Fabian Nicieza, Stuart Moore, June Brigman, Dan Panosias, Sean Parsons e Monica Kubina.

Il fumetto ha fatto la sua prima comparsa nell'agosto del 2007 ed è distribuito in lingua araba ed inglese. È diffuso nel Medio Oriente e anche altrove: Stati Uniti, Arabia Saudita, India e Indonesia.

La rivista Forbes ha definito questa collana di fumetti "una delle tendenze che colonizzerà il mondo", vista la grande diffusione che ha avuto tra i giovani. Il fumetto ha entusiasmato anche il Presidente degli Stati Uniti d'America Barack Obama che, in un suo discorso, l'ha definito "un esempio di tolleranza ed innovazione".[1] Questo perché ha come protagonisti eroi ed eroine che provengono da molte parti del mondo, che vogliono rappresentare l'eliminazione delle differenze e dei pregiudizi dovuti alle diverse idee, pelli, religioni e culture.

Ha ricevuto anche critiche per la distribuzione in Occidente. Molti infatti, restando ancora attaccati ai fatti accaduti l'11 settembre 2001 non accettano che la cultura araba e la religione musulmana possa avvicinarsi al mondo occidentale. Il disegnatore Al-Mutawa ha dichiarato che il fumetto non ha contenuti politici o religiosi. Non ci sono mai, infatti, rimandi espliciti alla religione islamica. Il creatore ha affermato "Non cerco di convertire nessuno". Il suo è solo un voler dare alle nuove generazioni di musulmani dei modelli migliori.[2] [8]

La Endemol, società di produzioni televisive, ha in progetto di creare sulla storia dei 99 una serie di cartoni animati da trasmettere in arabo ed inglese. In effetti The 99 arriverà presto nel Regno Unito, dove la Endemol ha prodotto una serie di cartoni animati ispirati al fumetto[3], anche online su Yahoo. Questa serie di cartoni animati è stata molto apprezzata da Barack Obama, mentre invece non è stata gradita dagli arabi, e in particolare dal Consiglio per la Ricerca e la Fatwa. Non accettano infatti che i 99 nomi sacri di Allah vengano rappresentati in tv.[4].[5] Il fumetto islamico "The 99" è stato anche protagonista dell'evento ufficiale del ComicsDay a Napoli, "il Fumettour". Ha proposto infatti la mostra “The World fo the 99″.[6] È nato anche un sito dedicato a questa squadra di supereroi.[7]

  1. ^ President Obama Gives Naif Al-Mutawa and THE 99 A Shout Out - YouTube
  2. ^ One on One - Naif al-Mutawa - 24 Oct 09 - Part 1 - YouTube
  3. ^ The 99 - I supereroi musulmani da fumetto a cartone animato, su comicsblog.it. URL consultato il 14 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
  4. ^ Arabia Saudita: quando i cartoni animati diventano "infedeli" - Esteri - iltempo, su iltempo.it. URL consultato il 17 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2014).
  5. ^ "Endemol-Kuwait, sfida ai Pokemon", Il Sole 24 Ore, 26 novembre 2008
  6. ^ The World of The 99 per il ComicsDay 2010 | Fumettour - Fumetto e Divertimento in Tour
  7. ^ About THE 99 » THE 99, su the99kids.com. URL consultato il 17 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2014).

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