I chierichetti

I chierichetti
Titolo originaleThe Choirboys
Altro titoloI ragazzi del coro
AutoreJoseph Wambaugh
1ª ed. originale1975
1ª ed. italiana1978
Genereromanzo
SottogenerePolice procedural
Lingua originaleinglese
AmbientazioneLos Angeles 1979-1980

I chierichetti (The Choirboys) è un romanzo police procedural del 1975 scritto da Joseph Wambaugh. È il numero 128 della serie Superbur. Il romanzo è una controversa opera di narrativa del 1975 scritta dall'ufficiale del Dipartimento di Polizia di Los Angeles Joseph Wambaugh. Nel 1995 il romanzo è stato selezionato dalla Mystery Writers of America come numero 93 tra I migliori cento romanzi gialli di tutti i tempi. Il romanzo è una parodia tragicomica sugli effetti del lavoro della polizia urbana sui giovani ufficiali, visti attraverso le gesta di un gruppo di agenti di polizia di Los Angeles nella divisione Wilshire Boulevard, mentre è in corso un'indagine su una presunta sparatoria avvenuta al MacArthur Park, un frequente ritrovo notturno del gruppo. Poiché il parco è situato al di fuori delle loro divisioni, il parco è il luogo di ritiro del gruppo, in quanto segue il principio: "non si fa merda nel proprio nido".

Il gruppo è composto da dieci agenti di pattuglia della turnazione notturna e conduce regolarmente riunioni di fine turno che eufemisticamente chiamano "pratiche del coro" (nome dato per nascondere la loro vera natura ai superiori, ma in realtà riferimento sardonico). Queste "pratiche del coro" comportano quasi sempre abuso di alcolici, lamentele sui superiori e storie di guerra (occasionalmente, sesso di gruppo con un paio di bariste lussuriose e sovrappeso).

Ognuno degli ufficiali è disilluso, a vari livelli, soprattutto per il fatto che molte delle persone che sono pagate per proteggere non sono diverse dai sospettati che arrestano e che i ridicoli regolamenti del loro dipartimento sono applicati a loro mentre i comandanti (senza competenze nel lavoro di polizia) possono astenersene ipocritamente. I ritratti dei dieci ufficiali sono archetipi di varie personalità che si trovano nei dipartimenti di polizia nel 1970, anche se ben disegnati, le descrizioni più taglienti sono riservate per il brutale "ufficiale guantato nero", Roscoe Rules. Il tema del suicidio di un agente di polizia (noto anche come "mangiare la tua pistola"), tema che attraversa molti dei libri di Wambaugh, fornisce una cupa corrente sotterranea all'umorismo nero del romanzo e suggerisce una motivazione subconscia per le loro attività.

A causa della popolarità del libro, il termine gergale "pratica del coro" è diventato un eufemismo piuttosto popolare per le attività ricreative fuori servizio, anche se non coinvolge l'alcolismo. Il romanzo è considerato un atto d'accusa alla gerarchia del LAPD in diversi modi: l'antipatia e la diffidenza dei ragazzi del coro nei confronti degli ufficiali di comando, il modo in cui sono state gestite le indagini sulla sparatoria, e l'atteggiamento apatico di molti dei loro superiori riguardo alle pressioni che gli ufficiali devono affrontare. Wambaugh, tuttavia, riassume la condotta dei ragazzi del coro sia in servizio che fuori servizio facendo commentare al sergente Yanov, il loro supervisore di campo, al suo superiore la conclusione: "Solo che non erano ‘’dei turbolenti’’... Erano semplicemente dei poliziotti. Dei ragazzi piuttosto comuni. Magari un po' più soli degli altri. Forse si riunivano in branco quando si sentivano più soli del solito. O avevano paura" [1].

I precedenti romanzi di Wambaugh del LAPD, I nuovi centurioni e Il cavaliere blu, erano stati ritratti convenzionali e diretti delle sue esperienze. Con "I ragazzi del coro" Wambaugh "trovò il suo stile", da questo romanzo in poi i suoi scritti, spesso venati di commedia nera, furono una parodia non solo del mondo della polizia di Los Angeles ma anche del cinema statunitense. Wambaugh, divenuto un autore di successo, si dimise dal LAPD dopo quattordici anni di servizio per pubblicare questo romanzo, senza punizioni da parte di coloro di cui aveva fatto una caricatura. Il romanzo è significativo anche in quanto Wambaugh ha attinto agli aneddoti bizzarri di altri (che definisce "cop talk") per fornire materiale al suo scritto dopo aver precedentemente attinto alla sue esperienze.

  1. ^ traduzione dell’edizione N 128 della serie Superbur

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