Indianizzazione del Sud-est asiatico

Sfera culturale indiana. * In arancione scuro il subcontinente indiano (India, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka, Maldive, Nepal e Bhutan. * In arancione chiaro gli altri Paesi culturalmente legati all'India, in particolare Birmania, Thailandia, Cambogia, Laos, Vietnam, Indonesia, Malesia, Brunei e Singapore. * In giallo le regioni con una significativa influenza culturale indiana, in particolare Afghanistan, Yunnan cinese, Tibet e Filippine.

L'indianizzazione del Sud-est asiatico si riferisce alla portata storica che ha assunto la cultura dell'India ad est del subcontinente indiano. Ciò riguarda in particolar modo la diffusione dell'induismo e del buddhismo dall'India al Sud-est asiatico da parte di viaggiatori e commercianti marittimi tra il V ed il XV secolo attraverso la via della seta. Furono inoltre introdotti nella regione sistemi di scrittura indiani come l'alfabeto Pallava utilizzato dalla dinastia Pallava dell'India meridionale.[1][2]

Tale fenomeno coinvolse anche l'Asia centrale e orientale. Ad esempio l'Impero Gupta, che dominò il nord del subcontinente indiano, fu strumentale nella diffusione dell'alfabeto siddham in Cina e in Giappone.[3][4]

Il termine vuole inoltre descrivere l'istituzione di regni nel Sud-est asiatico che si rifacevano a modelli di civiltà indiane con la diffusione della loro forma di scrittura, architettura, organizzazione sociale ed amministrazione[5][6]. Ad ovest questa "Grande India" si sovrappone parzialmente con il mondo iranico o "Grande Persia" nelle catene montuose dell'Hindu Kush e del Pamir.

La definizione è infine correlata alle incertezze topografiche che circondano le Indie orientali durante l'epoca delle esplorazioni geografiche intraprese dagli europei.

  1. ^ (EN) Mohammad Ali Jazayery, Edgar C. Polomé, Werner Winter, Languages and Cultures: Studies in Honor of Edgar C. Polomé, p. 742.
  2. ^ (EN) Peter T. Daniels, The World's Writing Systems, p. 446.
  3. ^ (EN) Vinodh Rajan e Shriramana Sharma, L2/12-221: Comments on naming the "Siddham" encoding (PDF), su unicode.org, 28 giugno 2012. URL consultato il 19 agosto 2014.
  4. ^ (EN) Monier-Williams Sanskrit-English Dictionary, Monier Williams Online Dictionary, p. 1215, col. 1.
  5. ^ (EN) Keat Gin Ooi, Southeast Asia: A Historical Encyclopedia, from Angkor Wat to East Timor, p. 642.
  6. ^ (EN) Daigorō Chihara, Hindu-Buddhist Architecture in Southeast Asia, p. 226.

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