Isotopo stabile

Grafico degli isotopi/nuclidi per tipo di decadimento. I nuclidi arancioni e blu sono instabili. I quadrati neri tra queste regioni rappresentano i nuclidi stabili. La linea ininterrotta che passa sotto molti dei nuclidi rappresenta la posizione teorica sul grafico dei nuclidi per i quali il numero dei protoni è lo stesso del numero dei neutroni. Il grafico mostra che gli elementi con più di 20 protoni, per essere stabili, devono avere un numero di neutroni superiore a quello dei protoni.

Gli isotopi stabili sono isotopi chimici generalmente non radioattivi, ma se lo sono hanno emivite troppo lunghe per essere misurate.

Solo 90 nuclidi dei primi 40 elementi sono energeticamente stabili per qualsiasi tipo di decadimento salvo, in teoria, il decadimento protonico (vedi lista di nuclidi). Altri 161 aggiuntivi sono teoricamente instabili per certi tipi conosciuti di decadimento, ma non sono mai state osservate prove di decadimento, per un totale di 251 nuclidi per i quali non vi sono prove di radioattività. In base a questa definizione, vi sono quindi 251 nuclidi stabili conosciuti degli 80 elementi che hanno uno o più isotopi stabili. Una lista di questi ultimi è fornita alla fine di questo articolo.

Degli 80 elementi con uno o più isotopi stabili, soltanto ventisei hanno un unico isotopo stabile, e sono così definiti monoisotopici, e il resto hanno più di un isotopo stabile. Un solo elemento (stagno) ha dieci isotopi stabili, il più grande numero conosciuto per un elemento.


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