Jack Kirby

Jack Kirby nel 1992

Jack Kirby (AFI: [ˈkɜ:bi]), nato Jacob Kurtzberg (New York, 28 agosto 1917Thousand Oaks, 6 febbraio 1994) è stato un fumettista statunitense.

Detto "The King of Comics",[1][2][3][4][5] è stato uno dei più grandi, celebri e influenti autori di fumetti della storia, prolifico e dallo stile inconfondibile, perfezionando uno stile sempre più riconoscibile spaziando nei vari generi, dal western al romantico, dal poliziesco all'horror, divenendo il modello per generazioni di autori in tutto il mondo, creando un nuovo modo di disegnare fumetti[6] nel quale il dinamismo dei personaggi, le prospettive estremizzate, il design di oggetti tecnologici, la ricerca sperimentale che lo porta a usare la tecnica del collage per la rappresentazione di mondi immaginari e il suo stile nel rappresentare le scene d'azione e le ambientazioni con macchie nere su colori accesi sono tutti elementi che il fumetto dei supereroi ha prima fatto propri e rielaborato negli anni a seguire.[6]

Ha ideato da solo o con altri autori personaggi come Capitan America e decine di altri come i Fantastici Quattro, Thor, Hulk, Iron Man e gli X-Men i quali, ideati nei primi anni sessanta in sodalizio con Stan Lee, resero famosa la Marvel Comics. Negli anni settanta per la DC Comics creò un nuovo universo narrativo nella saga del Quarto Mondo e il postapocalittico Kamandi.[6] Il critico statunitense Adam McGovern afferma che «Kirby ha sempre precorso i tempi e alcune sue idee non sono diventate comuni nei fumetti se non dopo la sua morte. [...] È stato probabilmente il primo fumettista a comporre la pagina come un mosaico drammatico di sequenze e non come una gabbia di vignette statiche. E, ovviamente, quasi tutti i film Marvel ora così famosi sono basati su sue co-creazioni.».[7] Fu uno dei primi grandi autori del fumetto americano a lasciare una major per pubblicare con un editore indipendente.[6]

  1. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore fumettologica
  2. ^ Sulla sua tomba, nel cimitero di Thousand Oaks, in California, la lapide reca l'incisione di una corona.
  3. ^ FFF - Jack KIRBY, su lfb.it. URL consultato il 29 novembre 2017.
  4. ^ Alla fine degli anni trenta lavora nello studio dell’editore Victor Fox, il quale amava aggirarsi in redazione esclamando «Sono il re del fumetto!». Con Bill Everett, altro futuro grande autore, si divertì a fargli il verso, salutandosi a vicenda ripetendo la frase. Sarà poi Stan Lee, un quarto di secolo dopo, a chiamare Jack «King of Comics».
  5. ^ Jack Kirby, i supereroi d’America venuti dalla Grande Depressione, su La Stampa, 29 agosto 2017. URL consultato l'11 aprile 2022.
  6. ^ a b c d Jack Kirby in mostra, in WOW Spazio Fumetto, 31 luglio 2017. URL consultato il 29 novembre 2017.
  7. ^ Jack Kirby, i supereroi d’America venuti dalla Grande Depressione, in LaStampa.it. URL consultato il 29 novembre 2017.

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