Janet Jackson

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Janet Jackson
Janet Jackson nel 2015 durante l'Unbreakable World Tour
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenerePop[1]
Contemporary R&B[1]
Periodo di attività musicale1974 – in attività
EtichettaA&M Records, Virgin, Island, Rhythm Nation Records
Album pubblicati14
Studio11
Raccolte3
Opere audiovisive10 (8 raccolte di video e 2 concerti live)
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Janet Damita Jo Jackson (Gary, 16 maggio 1966) è una cantautrice, ballerina, attrice e compositrice statunitense.

Sorella minore di Michael e ultimogenita della famiglia Jackson, ha esordito nel mondo dello spettacolo da bambina per poi imporsi nel mondo della musica nel 1986 con l'album Control, cementando in seguito il suo successo a livello mondiale con gli album Rhythm Nation 1814 (1989), janet. (1993), The Velvet Rope (1997) e All for You (2001). A partire dal 2004 ha subito un calo nelle vendite e nella popolarità dovuto principalmente all'incidente del Nipplegate, avvenuto durante l'halftime del Super Bowl XXXVIII, quando rimase con un seno nudo in mondovisione per un paio di secondi, creando polemiche sui media e provocando un boicottaggio della sua musica e dei suoi video da parte di diverse emittenti televisive musicali e radiofoniche, principalmente statunitensi.[2][3] Pertanto i suoi album Damita Jo (2004), 20 Y.O. (2006), Discipline (2008) e Number Ones (2010) registrarono un evidente calo di vendite e furono in parte stroncati dalla critica.[4][5] Nel 2015 il suo album Unbreakable venne invece acclamato dalla critica internazionale.[6]

Con oltre 100 milioni di dischi venduti[7][8][9], è ritenuta una figura di spicco nella cultura popolare da oltre trent'anni, grazie anche al suo stile provocatorio, agli spettacoli elaborati,[10] ai videoclip innovativi[11] e ai diversi ruoli televisivi e cinematografici cui ha preso parte.[12][13][14]

La Recording Industry Association of America (RIAA) l'ha certificata quale artista femminile col nono miglior risultato di vendita negli Stati Uniti, grazie ai 26 milioni dischi venduti[15]; detiene inoltre il record come artista solista femminile per singoli consecutivi che hanno raggiunto i primi dieci posti nella classifica di Billboard (18). Nella sua carriera ha avuto 27 singoli entrati tra le prime dieci posizioni della stessa classifica mentre è l'unica artista ad aver avuto sette singoli estratti dallo stesso album entrati tutti tra le prime cinque posizioni.[16] Tra i riconoscimenti ricevuti, spiccano cinque Grammy Awards a fronte di 26 candidature, dodici American Music Award, nove MTV Video Music Awards, tredici Soul Train Music Award e una candidatura al Premio Oscar e al Golden Globe nel 1994 nella categoria miglior canzone come autrice del brano Again.[17][18] Dal 20 aprile 1990 il suo nome è presente tra le celebrità della prestigiosa Hollywood Walk of Fame di Los Angeles.[19] Il 30 marzo 2019 è stata invece ammessa nella Rock and Roll Hall of Fame.[20][21]

Per Billboard fu, nel 2008, la settima artista di maggior successo per i singoli, la settima per numero di settimane al primo posto nella classifica dei singoli e la settima per numero di primi posti nella classifica dei singoli.[22][23][24] Nel 2015 divenne la quarta artista nella storia ad aver avuto almeno un album al primo posto in ciascuno dei decenni Ottanta, Novanta, Duemila e Duemiladieci un record eguagliato solo da Barbra Streisand, Bruce Springsteen e gli U2.[25] Nel 2016 Billboard l'ha nominata la seconda più importante artista dance club di tutti i tempi, dietro Madonna.[26]

  1. ^ a b (EN) Janet Jackson, su AllMusic, All Media Network.
  2. ^ (EN) Les Moonves Was Obsessed With Ruining Janet Jackson’s Career, Sources Say, su HuffPost India, 7 settembre 2018.
  3. ^ Pritha Paul, Les Moonves Boycotted Janet Jackson After 2004 Super Bowl Wardrobe Malfunction, su International Business Times, 7 settembre 2018.
  4. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :9
  5. ^ (EN) Janet Jackson, su Biography. URL consultato il 30 maggio 2019.
  6. ^ Janet Jackson's No. 1 Album 'Unbreakable' Is Bringing an Ascendant BMG Along With It, su Billboard, 28 ottobre 2015.
  7. ^ Vibe Staff, Janet Jackson Biopic Reportedly In Development, in Vibe, 29 aprile 2020. URL consultato il 10 gennaio 2020.
  8. ^ Diti Kohli, Janet Jackson brings Black Diamond tour to TD Garden this summer, in The Boston Globe, 12 febbraio 2020. URL consultato il 10 gennaio 2020.
  9. ^ Nick Levine, Culture – Why Janet Jackson is pop's most underrated legend, in BBC, 24 giugno 2019. URL consultato il 29 febbraio 2020.
  10. ^ Janet 'Unbreakable World Tour', su Janet Jackson. URL consultato il 1º aprile 2016.
  11. ^ 'Control' Turns 30: Our Favorite Janet Jackson Videos, su Fuse. URL consultato il 1º aprile 2016.
  12. ^ Mike, The Best 80s Music: Janet Jackson songs, su must-hear-80s-songs.blogspot.it. URL consultato il 1º aprile 2016.
  13. ^ Ask Billboard: Janet Jackson's Biggest Billboard Hits, su Billboard. URL consultato il 1º aprile 2016.
  14. ^ (EN) Kara Warner, In 'For Colored Girls,' Janet Jackson Puts 'Her Walls Up', in MTV News, 3 novembre 2010.
  15. ^ (EN) Veronica Fyer-Morrel, 10 Most Popular Female Soloists of All Time - 9. Janet Jackson (26 million certified units), su therichest.com, 9 aprile 2014. URL consultato il 29 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2014).
  16. ^ Janet Jackson, su Billboard. URL consultato il 1º aprile 2016.
  17. ^ (EN) Janet Jackson, su grammy.com, 17 marzo 2014.
  18. ^ . Music (Original Song) [collegamento interrotto], su Academy Awards Database. URL consultato il 12 ottobre 2008.
  19. ^ (EN) Janet Jackson, su Hollywood Walk of Fame, 25 ottobre 2019. URL consultato l'8 marzo 2022.
  20. ^ (EN) Joe Lynch, Rock and Roll Hall of Fame Reveals 2019 Inductees, su Billboard, 13 dicembre 2018.
  21. ^ Sandra Rondini, Janet Jackson entra nella Rock & Roll Hall of Fame, su ilGiornale.it, 31 marzo 2019.
  22. ^ All Time Top Artists, su Billboard. URL consultato il 12 ottobre 2008.
  23. ^ Most No.1s by Artist, su Billboard. URL consultato il 12 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2008).
  24. ^ Most Weeks at No.1 by Artist, su Billboard. URL consultato il 12 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2008).
  25. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :16
  26. ^ Greatest of All Time Top Dance Club Artists, in Billboard. URL consultato il 27 settembre 2017.

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