Jolanda di Brienne

Isabella II di Gerusalemme
Papa Onorio III unisce in matrimonio Federico II e Jolanda di Brienne, miniatura del XIV secolo dalla Nova Cronica di Giovanni Villani
Regina di Gerusalemme
In carica1212[N 1] –
maggio 1228
(con il marito Federico II di Svevia dal 1225)
IncoronazioneTiro, 1225
PredecessoreMaria del Monferrato con Giovanni di Brienne
SuccessoreFederico II di Svevia e Corrado II
Imperatrice del Sacro Romano Impero
(formalmente Imperatrice dei Romani)
In carica9 novembre 1225 –
maggio 1228
PredecessoreCostanza d'Aragona
SuccessoreIsabella d'Inghilterra
Regina consorte di Sicilia
In carica9 novembre 1225 –
maggio 1228
PredecessoreCostanza d'Aragona
SuccessoreIsabella d'Inghilterra
Nascita1212
MorteAndria, tra il 1º e il 6 maggio 1228
Luogo di sepolturaCattedrale di Santa Maria Assunta, Andria
DinastiaBrienne
PadreGiovanni di Brienne
MadreMaria degli Aleramici
ConsorteFederico II di Svevia
FigliMargherita
Corrado
ReligioneCattolicesimo

Jolanda[1][2] di Brienne (o Iolanda o Yolanda) detta anche Isabella[1][2] di Brienne e conosciuta come Isabella II di Gerusalemme (1212[1][2]Andria, tra il e il 6 maggio 1228[3][4]), fu l'unica figlia di Maria degli Aleramici, regina di Gerusalemme, e di Giovanni di Brienne, re di Gerusalemme e imperatore latino di Costantinopoli. Nel 1212, dopo la morte di sua madre[1][2], divenne regina di Gerusalemme e mantenne tale titolo fino alla morte, avvenuta nel 1228[2][3].

Nel 1225 sposò Federico II di Svevia e, in quanto sua seconda moglie, fu regina consorte di Sicilia e imperatrice consorte del Sacro Romano Impero (Imperatrice consorte dei Romani).


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  1. ^ a b c d DBI 2004.
  2. ^ a b c d e Enciclopedia Italiana 1933.
  3. ^ a b «La giovane I. si trovava presso Andria quando, il 25 o 26 apr. 1228, partorì Corrado, destinato a succedere al padre sul trono imperiale e alla madre su quello di Gerusalemme. In conseguenza del parto, pochi giorni dopo - sei secondo alcune fonti, dieci secondo altre - I. morì alla presenza di molti notabili del Regno, che erano stati convocati dall'imperatore per partecipare a una curia generale a Barletta. Il suo corpo venne sepolto nella cattedrale di Andria». (DBI 2004)
  4. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore chronicon

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