Kepler-438 b

Kepler-438 b[1]
Dimensioni della Terra e di Kepler-438 b
Stella madreKepler-438
Scoperta6 gennaio 2015
ScopritoreGuillermo Torres et al.
ClassificazionePianeta roccioso
Distanza dal Sole472 anni luce
Parametri orbitali
Semiasse maggiore0,166 UA
Periodo orbitale35,233 giorni
Inclinazione orbitale89,86°
Eccentricità0,03
Dati fisici
Raggio medio1,12 R
Massa
1,8+2,6
−0,7
M
Flusso stellare1,38 [2]
Temperatura
superficiale
  • 276 K (media)

Kepler-438 b (precedentemente conosciuto come KOI-3284.01) è un esopianeta di tipo terrestre che orbita nella zona abitabile della stella Kepler-438.[3] Si trova a circa 472 anni luce dalla Terra, nella costellazione della Lira.[4] Il pianeta è stato scoperto nell'ambito della Missione Kepler, e la sua esistenza è stata confermata il 6 gennaio 2015.[5][1][6]

Al tempo della sua scoperta era stato considerato il pianeta extrasolare confermato più simile alla Terra,[2] tuttavia l'interesse attorno a questo esopianeta è andato scemando col tempo, soprattutto quando si è scoperto che, come succede a molte nane rosse, la sua stella è soggetta a violenti brillamenti a distanza di pochi mesi, in grado di spazzar via buona parte della sua atmosfera e di non consentire lo sviluppo della vita.[7].

  1. ^ a b Ian Sample, Kepler 438b: Most Earth-like planet ever discovered could be home for alien life, in The Guardian, 7 gennaio 2015. URL consultato il 7 gennaio 2015.
  2. ^ a b Potentially Habitable Exoplanets, su phl.upr.edu, Università di Porto Rico.
  3. ^ Paul Gilster, AAS: 8 New Planets in Habitable Zone, su Centauri-dreams.org, 6 gennaio 2015. URL consultato il 9 gennaio 2015.
  4. ^ Guillermo Torres et al., Validation of Twelve Small Kepler Transiting Planets in the Habitable Zone (PDF), 6 gennaio 2015.
  5. ^ Whitney Clavin, Felicia Chou e Michele Johnson, NASA's Kepler Marks 1,000th Exoplanet Discovery, Uncovers More Small Worlds in Habitable Zones, su NASA, 6 gennaio 2015. URL consultato il 6 gennaio 2015.
  6. ^ 10 Real Planets That Are Stranger Than Science Fiction, su iflscience.com. URL consultato il 13 giugno 2015.
  7. ^ Vita dura attorno alle nane rosse, su media.inaf.it, INAF, 18 novembre 2015.

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