La Starza | |
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Epoca | Neolitico |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Comune | Ariano Irpino |
Altitudine | 410 m s.l.m. |
Scavi | |
Archeologo | Claude Albore Livadie |
Amministrazione | |
Ente | Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno ed Avellino |
Mappa di localizzazione | |
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La Starza è un'area archeologica dell'Italia meridionale ubicata su un'altura gessosa (sfruttata anche come cava e pertanto denominata Monte Gesso[1]) a 410 m s.l.m., nei pressi di una fonte sorgiva perenne della valle del Miscano, in territorio di Ariano Irpino. Sorge a breve distanza dalla sella di Ariano, il principale valico dell'Appennino campano.[2]
Nel sito furono rinvenuti, nel corso del XX secolo, i resti di un insediamento preistorico risalente al neolitico inferiore (VI millennio a.C.), sicuramente il più antico in Campania[3] e tra i principali del Mezzogiorno[2], come attestato dalla precoce diffusione locale della cultura della ceramica impressa e graffita[4] propagatasi dalla Penisola balcanica al Tavoliere pugliese e da lì verso gli Appennini[5]. Oltre a tali primitive testimonianze, il sito mostra anche tutto il lungo evolversi della cultura appenninica, dai suoi primordi fino alla sua progressiva cessazione.[4]
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