La Zisa

La Zisa
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
LocalitàPalermo
IndirizzoPiazza Zisa
Coordinate38°07′00″N 13°20′28″E
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1165-1184
StileNormanno
UsoMuseo
Realizzazione
ProprietarioRegione Siciliana
CommittenteAltavilla
 Bene protetto dall'UNESCO
Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale
 Patrimonio dell'umanità
Tipoarchitettonico
CriterioC (ii) (iv)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal2015
Scheda UNESCO(EN) Arab-norman Palermo and the cathedral churches of Cefalù and Monreale
(FR) Scheda

Il palazzo della Zisa (dall'arabo al-ʿAzīza, ovvero "la splendida") sorge fuori quelle che erano le mura della città di Palermo, all'interno del parco reale normanno, il Genoardo (dall'arabo Jannat al-arḍ ovvero "giardino" o "paradiso della terra"), che si estendeva con splendidi padiglioni, rigogliosi giardini e bacini d'acqua da Altofonte fino alle mura del palazzo reale[1]. L'etimologia della Zisa ci viene spiegata da Michele Amari che, nella sua Storia dei musulmani di Sicilia[2] così scriveva:

«Alessandro … rivaleggiando col padre … si mosse a fabbricare tal palagio che fosse più splendido e sontuoso di que' lasciatigli da Alessandro. Il nuovo edifizio fu murato in brevissimo tempo con grande spesa e postogli il nome di al-ʿAzîz, che in bocche italiane diventò «la Zisa» e così diciamo fin oggi[3]»

  1. ^ Tommaso Fazello, Della Storia di Sicilia - Deche Due, vol. 1, Palermo, Giuseppe Assenzio - Traduzione in lingua toscana, 1817, p. 461.
  2. ^ II ediz. modificata e accresciuta dall'autore, pubblicata con note a cura di Carlo Alfonso Nallino, Catania, Romeo Prampolini, 1938, III/2, p. 500 e segg.
  3. ^ Nella nota leggiamo: «Falcando non dà il nome del palagio. Il testo di Romualdo ha Lisam, nelle edizioni antiche: ma quella di Pertz. Scriptores, XIX, 434, dà più correttamente Sisam, con l'avvertenza in nota «Hodie Cisa», la quale lezione rende forse la pronuncia all'orecchio di qualche straniero, ma io non l'ho mai vista in alcuna scrittura nostrale. Al contrario i diplomi latini del XIII e XIV secolo ed una cronaca anch'essa del XIV, hanno Zisa, e Asisia, ed un diploma del 1238, presso Mongitore, Sacrae domus Mansionis… Monumenta, contien la concessione d'un terreno in regione Assisii, al mascolino. Finalmente avverto che l'aggettivo al-ʿAzîz, anche al mascolino, poiché s'intende al-Qaṣr (il palagio), occorre in fin dell'iscrizione arabica della sala terrena, pubblicata dal Morso, Palermo antico, 2ª edizione, pag. 184. […] Notisi intanto che la lezione Sisa, risponde precisamente alla trascrizione del nome ʿAbd al-ʿAzîz, il quale in un diploma del 1239, nel registro dell'imperator Federigo II, ediz. del Carcani, pag. 398, è scritto Abdellasis; e anche nel diploma del 17 aprile 1240 nel Huillard-Bréholles», Hist. diplomatica Friderici II, t. V, p. 907.

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