La tempesta

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La Tempesta
Dramma romanzesco in 5 atti
Prospero e Ariel
AutoreWilliam Shakespeare
Titolo originaleThe Tempest
Lingua originale
Composto nel1610-1611
Prima assoluta1611
Whitehall Palace di Londra
Personaggi
  • Prospero, duca di Milano e mago
  • Miranda, figlia di Prospero
  • Alonso, re di Napoli
  • Ferdinando, figlio di Alonso re di Napoli
  • Antonio, fratello di Prospero, usurpatore del titolo
  • Sebastiano, fratello di Alonso
  • Gonzalo, onesto consigliere anziano
  • Adriano e Francesco, due nobili
  • Trìnculo, un buffone ubriacone
  • Stefano, cantiniere ubriaco
  • Capitano di una nave
  • Nostromo
  • Marinai
  • Sicorace, potente strega dell'isola e madre di Calibano
  • Calibano, schiavo di Prospero e Miranda, selvaggio e deforme
  • Ariel, spirito dell'aria
  • Iris
  • Cerere
  • Giunone
  • Ninfe
  • Mietitori
  • Spiriti
 
(EN)

«If by your Art, my dearest father, you have
put the wild waters in this roar, allay them.
The sky, it seems, would pour down stinking pitch,
But that the sea, mounting to the welkin's cheek,
Dashes the fire out.»

(IT)

«Se con la vostra Arte, mio carissimo padre, avete
Scagliato le acque selvagge in questo sconvolgimento, placatele.
Il cielo rovescerebbe fetida pece,
Se il mare, innalzandosi fino alle guance delle nubi,
Non spegnesse il fuoco.»

La Tempesta (The Tempest) è un dramma romanzesco in cinque atti scritto da William Shakespeare tra il 1610 e il 1611.[2]

Il dramma, ambientato su un'isola imprecisata del Mediterraneo[3], racconta la vicenda dell'esiliato Prospero, il vero duca di Milano, che trama per riportare sua figlia Miranda al posto che le spetta utilizzando illusioni e manipolazioni magiche. Mentre suo fratello Antonio e il suo complice, il re di Napoli Alonso, stanno navigando sul mare di ritorno da Cartagine, il mago invoca una tempesta che rovescia gli incolumi passeggeri sull'isola. Attraverso la magia e con l'aiuto del suo servo Ariel, uno spirito dell'aria, Prospero riesce a rivelare la natura bassa di Antonio, a riscattare il re e a far innamorare e sposare sua figlia col principe di Napoli, Ferdinando. La narrazione è tutta incentrata sulla figura di Prospero, che, con la sua arte, tesse trame con cui costringe gli altri personaggi a muoversi secondo il proprio volere.

Il dramma è ispirato agli eventi legati alla discesa di Carlo VIII in Italia nel 1494-95 e, in particolare, al conflitto fra gli Aragona di Napoli e gli Sforza di Milano, i cui esponenti fornirono l'ispirazione per alcuni personaggi.[4]

È tradizionalmente ritenuta la penultima opera di William Shakespeare – l'ultima interamente sua[5][6] – ed è considerata da molti il lavoro che segnò l'addio alle scene del celebre drammaturgo[6][7].

  1. ^ Testo italiano tradotto da Angelo Dallagiacoma
  2. ^ Sebbene la data della composizione dell'opera sia ancora incerta. Vedi più in basso nella voce.
  3. ^ Dato non sicuro, che possiamo però intuire dal fatto che le città citate sono Milano, Napoli e Cartagine.
  4. ^ William Shakespeare, La tempesta, Newton Compton Editori, 4 marzo 2011, ISBN 978-88-541-2944-3. URL consultato il 28 febbraio 2024.
  5. ^ Bloom 2001, pp. 11-13.
  6. ^ a b Schoenbaum 1990, pp. 301-302.
  7. ^ Soprattutto per via di un ipotetico parallelismo tra Shakespeare e Prospero, il protagonista della commedia.

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