Lamento di Portnoy

Lamento di Portnoy
Titolo originalePortnoy's Complaint
AutorePhilip Roth
1ª ed. originale1969
1ª ed. italiana1970
Genereromanzo
Lingua originaleinglese

Lamento di Portnoy (in originale Portnoy's Complaint) è un romanzo di Philip Roth pubblicato nel 1969.

Il romanzo è strutturato come un ininterrotto monologo del narratore, Alexander Portnoy, un ebreo americano, al suo psicanalista, il dottor Spielvogel, prima che quest'ultimo inizi la terapia prevista. Suddiviso in sette capitoli dai titoli alquanto originali (nella traduzione italiana, il secondo e il quarto si intitolano rispettivamente Seghe e Figomania), ha come filo conduttore l'alternanza dei piani temporali prodotta dalla rievocazione memoriale del protagonista-narratore: nevrotico, erotomane, morbosamente attaccato alla madre e alle tradizioni ebraiche, spesso peraltro dileggiate e contestate nei loro assurdi divieti, uomo di successo (è responsabile di un dipartimento dell'amministrazione di New York contro la discriminazione), eppure incapace di trovare un centro stabile e disperatamente alla ricerca di una moglie, una famiglia, dei figli. Da Newark a New York, dalla Grecia fino in Israele, Portnoy si porta dietro le sue manie, i suoi tic, le sue idiosincrasie e le sue morbosità sessuali, alla disperata ricerca di una banale, ordinaria, normalità.


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