Latium

Ricostruzione dell'antico Latium, vale a dire del Latium vetus (dal Tevere al Circeo) e del Latium adiectum (dal Circeo al Liri).[1]

Il Latium (Lătĭŭm, in italiano Lazio) fu una regione storico-geografica costituita in origine (Latium vetus) da una parte limitata dell'attuale regione Lazio, compresa tra il corso inferiore del Tevere (che lo divideva dai territori etruschi dell'Etruria)[2], il mar Tirreno, le paludi pontine e i monti Sabini[3]. Tale territorio costituiva la patria degli antichi Latini. In seguito il suo territorio si estese temporaneamente verso sud (Latium adiectum) fin oltre il fiume Garigliano (presso la città di Sinuessa[1][2][4]) che lo divideva dalla Campania, e fino alla città di Casinum, odierna Cassino, a sud nell'interno[5], limitato dalla costa tirrenica e esteso sulle propaggini degli Appennini verso l'interno, fino al Sannio[2]; tali territori erano però abitati da popolazioni diverse (Volsci, Equi, Ernici, Aurunci). A partire dall'epoca imperiale il Latium fu annesso dapprima alla Regio I Latium et Campania, poi (IV secolo) alla provincia di Campania, avente per capoluogo Capua.

  1. ^ a b Strabone, Geografia, V, 3,4.
  2. ^ a b c Strabone, Geografia, V, 2,1.
  3. ^ Latium et Campania, in Enciclopedia dell'arte antica, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  4. ^ Strabone, Geografia, V, 3,6.
  5. ^ Strabone, Geografia, V, 3,9.

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