Legge di Pedersen

La legge di Pedersen è una legge fonetica definita da Christian Uhlenbek nel 1894 e da Holger Pedersen nel 1895[1] per le lingue slave. Poiché l'articolo di Pedersen che la formulava si diffuse prima nel mondo scientifico, questa legge porta il suo nome. Più avanti, nel 1922[2], è stata generalizzata da Meillet per tutte le lingue satem[3][4]. La sua applicazione in tali lingue non è uniforme e le condizioni alle quali si verificano i suoi effetti variano da idioma a idioma[5].

  1. ^ Holger Pedersen, «Das indogermanische s im Slavischen», Indogermanische Forschungen, vol. 5, 1895, p. 33-87.
  2. ^ Antoine Meillet, Les dialectes indo-européenns, 2ª ed., Parigi, Champion, 1922.
  3. ^ N. E. Collinge, The Laws of Indo-European, Amsterdam e Philadelphia, John Benjamins, 1985, p. 143.
  4. ^ R. Lazzeroni, «Meillet indoeuropeista», in L'opera scientifica di Antoine Meillet, a cura di A. Quattordio Moreschini, Pisa, Giardini, 1987.
  5. ^ Чекман В. Н., Древнейшая балто-славо-индоиранская изоглосса (*si-k > *š), Балто-славянские исследования. 1980, 1981, p. 27.

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