Legge di Scania

Il più antico manoscritto in vernacolo (B74) delle leggi di Scania e delle leggi ecclesiastiche di Scania, datato c. 1250,[1] conservato nella Biblioteca Reale Svedese a Stoccolma

La Legge di Scania (in danese Skånske Lov, in svedese Skånelagen) è il più antico libro di leggi provinciali danesi e uno dei primi dei paesi nordici ad essere stato scritto. Esso era usato nella regione danese delle Terre di Scania, che a quel tempo comprendeva Scania, Halland, Blekinge e l'isola di Bornholm. Venne usato anche, per un breve periodo, nell'isola di Zelanda. Secondo alcuni studiosi, la sua prima stesura risalirebbe al 1202-1216, e intorno allo stesso periodo venne tradotto in latino dall'arcivescovo Anders Sunesen.

La legge di Scania è citata in diversi manoscritti medievali, e fra gli altri nel Codex Runicus datato intorno al 1300, scritto interamente in runico medievale.[2] Il testo del Codex Runicus consta della Legge di Scania e della Legge ecclesiastica di Scania (Skånske Kirkelov), una descrizione dettagliata dell'amministrazione della giustizia concordata fra gli abitanti della regione della Scania e l'arcivescovo nel tardo XII secolo, e una sezione non pertinente al diritto, anche questa scritta in runico, ma da altra mano.

La Danimarca cedette la Scania alla Svezia con il trattato di Roskilde nel 1658, e dal 1683 in avanti, il governo svedese impose il rispetto dei costumi e delle leggi svedesi alle province ex danesi.

  1. ^ Jørgensen. Merete K. (1999). "Det danske sprog i den middelalderlige bog" Archiviato il 7 aprile 2007 in Internet Archive.. In Levende Ord & Lysende Billeder - Den middelalderlige bogkultur i Danmark. Det Kongelige Bibliotek, 1999, pp. 185-192. In Danish. Online version retrieved 23 February 2007.
  2. ^ Il Codex Runicus è visibile all'Università di Copenaghen in Danimarca.

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