Letteratura irlandese

Con il termine letteratura irlandese si intende sia la produzione letteraria antica dell'Irlanda in lingua gaelica, nelle sue diverse fasi fra il VII e il XVI secolo, che quella moderna, in gaelico e in inglese, espressa a partire dal XVII secolo da autori di origine irlandese, alcuni dei quali residenti oltre i confini del Paese. Con l'indipendenza dal secolare dominio della Corona Britannica (1922), l'isola si è divisa in due entità politiche separate: la Repubblica d'Irlanda (Éire) e l'Irlanda del Nord (Ulster). Quest'ultima fa parte del Regno Unito, ma la sua letteratura si confronta e si interseca inevitabilmente con quella del resto d'Irlanda.

Le esperienze storico-politiche e sociali hanno sempre influenzato la letteratura irlandese da un punto di vista sia tematico che linguistico. I conflitti tra Irlanda e Inghilterra e i momenti drammatici che si sono susseguiti nel corso della storia del Paese hanno rafforzato o sconvolto i rapporti tra culture così diverse. Concetti come la tradizione, la cultura, l'identità e il senso della nazione sono stati messi spesso in discussione e confrontati con le esperienze di paesi lontani e diversi come gli Stati Uniti, rifugio di molti autori irlandesi. In questo contesto multiculturale non si può quindi parlare di una singola letteratura irlandese, ma di diverse espressioni legate alla stessa componente nazionalista:

  • La produzione in gaelico, la più legata alla tradizione
  • L'anglo-irlandese, identificabile in autori che pur adottando la lingua inglese non rinnegano la propria origine irlandese e ne traggono ispirazione.

In ogni caso dal XVII secolo gli scrittori irlandesi si devono confrontare con la tradizione letteraria inglese, scegliendo di accoglierla o di rifiutarla.

Dopo la nascita della Repubblica d'Irlanda (1949) il tentativo di incarnare lo spirito nazionalista è affidato al romanzo, ma tutt'oggi non si può affermare che questo processo si sia concluso. L'Irlanda resta nei fatti ancora un esempio di nazione divisa dove le varie espressioni sociopolitico culturali si intersecano o si scontrano tra loro, perché, come sostiene D. Kiberd, la decolonizzazione del territorio è paradossalmente più facile di quella della mente.[1]

Dagli anni novanta si assiste tuttavia ad una fioritura letteraria (“New Irish Renaissance”) grazie ad autori che, pur fortemente ancorati alle proprie radici, esprimono un linguaggio che va oltre i confini d'Irlanda.

  1. ^ Declan Kiberd. 1996.Inventing Ireland: The literature of the modern nation. Vintage, London, p.6.]

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