Lettere claudiane

Le tre lettere introdotte dall'imperatore Claudio.

Le lettere claudiane furono tre nuove lettere che l'imperatore Claudio (41–54 d.C.) tentò di introdurre nell'alfabeto latino alla fine della propria censura (47-48 d.C.). Probabilmente l'imperatore volle emulare la riforma ortografica dell'antenato Appio Claudio Cieco.[1] A differenza della riforma di quest'ultimo, tuttavia, quella imperiale verrà abbandonata subito dopo la morte del suo autore.[2][3]

  1. ^ Franz Xaver Ryan, Some Observations on the Censorship of Claudius and Vitellius, A.D. 47-48, in American Journal of Philology, vol. 114, n. 4, Winter 1993, pp. 611-618, ISSN 0002-9475 (WC · ACNP).
  2. ^ Horst Blanck, Il libro nel mondo antico, p. 26.
  3. ^ Tacito, 41.11,14., in Annali, 1815.

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