Libertarismo di sinistra

Le Libertaire (Il libertario), prima pagina del numero 25 (1860)

Il libertarismo di sinistra (dal francese libertaire), chiamato anche libertarismo egualitario, libertarismo sociale o sinistra libertaria, è un ideale e una filosofia politica, comprendente scuole di pensiero afferenti ad aree egualitariste di sinistra accomunate dal considerare la libertà come valore fondamentale, anteponendo la difesa della stessa ad ogni autorità o legge.[1] Il libertarismo mira cioè ad una forte limitazione o ad una eliminazione del potere dello Stato e di tutti quegli enti che limitano o avversano la giustizia sociale e la libertà individuale e politica, questi ultimi due tra i punti cardine per i quali il libertarismo tende a una loro massimizzazione.[2]

Per sineddoche, nel caso specifico, viene a volte utilizzato come sinonimo di anarchismo[3][4], essendo attualmente e fino a documentata prova contraria tutti gli anarchici libertari e non essendoci anarchici non libertari[5], ma costituendo in realtà un ideale più ampio, concretizzatosi a partire dalla seconda metà del XIX secolo nella tradizione di tutta la sinistra libertaria, anarchica in primo luogo, anche alla luce dei fatti di fine XIX secolo esposti a seguire.

In Francia, in seguito alle leggi approvate in emergenza l'11 e il 15 dicembre 1893 e il 28 luglio 1894 (Lois scélérates, ovvero, tra i provvedimenti, divieto di qualsiasi tipo di propaganda anarchica), che saranno abrogate nel 1992, libertario diventò tout court identificativo di anarchico[6][7]. Per molti decenni i due termini vennero usati come sinonimi, praticamente intercambiabili, in Francia[8] per le citate norme (Loi du 28 juillet 1894) e, ad esempio, durante la rivoluzione anarchica spagnola del 1936 (la Federazione anarchica iberica aveva la Federación Ibérica de Juventudes Libertarias, come suo movimento giovanile, federazione tuttora esistente), in Italia dai primi del XX secolo[9][10], con le diverse pubblicazioni come le milanesi di metà Novecento Il Comunista Libertario e Il Libertario, le organizzazioni del secondo dopoguerra (dal 1944 i Gruppi Libertari dell'Italia Liberata - Alleanza Gruppi Libertari si organizzarono per poi confluire nella FAI, federazione anarchica italiana, parte dell'internazionale anarchica), e innumerevoli altri esempi di utilizzo in tale sinonimia.

In senso meno esteso, libertario è un termine che viene utilizzato anche per definire una pletora di atteggiamenti riguardanti singole libere scelte verso aspetti meno universali e più limitati, più correttamente definibili liberi (quindi di volta in volta, singolarmente, su temi economici, morali, sessuali, culturali, eccetera).

  1. ^ Tullio De Mauro (a cura di), Libertario, in Dizionario della lingua italiana, Paravia, 2000, p. 1374.
    «1. che si basa sulla libertà come valore fondamentale, ispirato alla difesa della libertà: "idee libertarie, principi libertari" -- 2. chi è fautore di una libertà individuale superiore a ogni autorità o legge | agg., s.m., estens., anarchico.»
  2. ^ (EN) Peter Vallentyne, Libertarianism, in Edward N. Zalta (a cura di), The Stanford Encyclopedia of Philosophy, 2010. In particolare sulle accezioni anglosassoni, includendo comunque quelle left.
  3. ^ Vocabolario Treccani della lingua italiana
  4. ^ Grande Dizionario della Lingua Italiana UTET
  5. ^ Svariati movimenti si sono, nel corso del tempo, dichiarati a parole o nei fatti, Libertari; anti-libertari in senso esplicito nonostante il fiorire di regimi totalitari, si sono espressamente dichiarati principalmente movimenti di ispirazione religiosa fondamentalista come Quaccheri cristiani ecumenici per fare il bene - sito web, movimenti fondamentalisti islamici, eccetera. Pensatori e opinionisti moderati, anche di ispirazione religiosa non espongono un anti-libertarismo di bandiera, utilizzando il termine nel suo significato estensivo in senso positivo Slavoj Žižek, L'islam e la modernità: Riflessioni blasfeme, Ponte alle Grazie, 2015.
  6. ^ legifrance.gouv.fr sito goverbativo
  7. ^ https://criminocorpus.org/fr/legislation/textes-juridiques-lois-decre/textes-juridiques-relatifs-la-recidive/28-juillet-1894-loi-sur-les-menees-anarchistes/ Archiviato il 25 marzo 2016 in Internet Archive. Loi sur les menées anarchistes
  8. ^ L'A. B. C. du libertaire, Jules Lermina, 1906
  9. ^ Maurizio Antonioli, Franco Bertolucci e Roberto Giulianelli, Nostra patria è il mondo intero. Pietro Gori nel movimento operaio e libertario italiano e internazionale, Pisa, Bfs, 2012
  10. ^ Eva Civolani, L'anarchismo dopo la Comune: i casi italiano e spagnolo, F. Angeli, 1981, p41, Dualismo economico e coscienza libertaria

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