Lido Galletto (Caniparola, 7 giugno 1924 – Carrara, 18 gennaio 2011) è stato un partigiano e storico italiano. È stato comandante partigiano antifascista, con il nome di battaglia "Orti"[1] durante la Resistenza
Dopo aver frequentato l'Accademia di Belle Arti a Firenze, dopo l'8 settembre organizza una formazione partigiana, la «Orti», di ispirazione anarco-comunista, che poi si unirà alla Brigata Garibaldi “Ugo Muccini", formando uno dei distaccamenti più importanti, l'“Ubaldo Cheirasco”[2]; fu ferito al torace da una bomba a mano durante un combattimento[3].
Cittadino onorario del Comune di Fosdinovo, dal dopoguerra divenne studioso[4] e divulgatore dei fatti della Resistenza nel territorio della Linea Gotica occidentale[5]. In particolare nell'opera Il ribelle Carlin (2002) racconta la storia del compagno Nello Masetti, eroe partigiano della Brigata Garibaldi[6].
Lido Galletto è stato inoltre pittore, scrittore e documentarista, ha contribuito molto alla pubblicazione di libri sulla guerra di liberazione, come “La lunga estate”, uscito nel 1995 e reiditato nel 2006, e alla nascita degli “Archivi della Resistenza” e del “Parco della memoria-29 novembre” di Caniparola.
I funerali del “comandante Orti” si sono conclusi con la tumulazione nel cimitero della sua Fosdinovo.
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