Limes (storia romana)

Limes romano
Limes
Il limes romano nel 117 d.C. sotto l'imperatore Traiano.
Localizzazione
Stato attualeattorno al bacino del Mediterraneo
RegioneLimes settentrionale:

Limes orientale:

Limes africano:

Coordinate49°06′08.53″N 10°34′42.12″E
Informazioni generali
Tipostrade militari romane affiancate da valli, corsi di fiumi, fortezze legionarie, forti e fortini ausiliari, burgi, ecc.
Condizione attualeresti archeologici rinvenuti in numerose località
Lunghezzaoltre 10.000 km[1]
Informazioni militari
UtilizzatoreImpero romano
Funzione strategicaprotezione delle frontiere del Mondo romano
vedi bibliografia sotto
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Il limes (in latino, 'limite', 'confine') era la linea artificiale che segnava il confine dell'Impero romano.[2]

Originariamente la parola limes indicava le strade che si spingevano all'interno di territori di recente conquista (o ancora da conquistare)[2], come nel caso del limes germanico augusteo (vedi occupazione romana della Germania sotto Augusto), che correva lungo le rive del fiume Lippe, presidiato da numerosi forti ausiliari e fortezze legionarie, nella costituenda provincia romana di Germania.

Fu alla fine del I secolo d.C. che il termine prese ad indicare la linea di confine dell'Impero (così in Frontino[3] e in Tacito[4]): le strade limitanee collegavano gli accampamenti fortificati, posti lungo il limes.[2]

Il limes germanico-retico è incluso dal 1987 nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Stessa cosa per il Vallo di Adriano ed il Vallo Antonino nel Regno Unito.

  1. ^ Vediamoci a Ostia antica online 'Hic sunt leones. Roma oltre i confini dell'Impero', su ostiaantica.beniculturali.it, 20 maggio 2020. URL consultato il 20 maggio 2020.
  2. ^ a b c Geraci-Marcone, p. 199.
  3. ^ Frontino, Strategemata, I, 3.10.
  4. ^ Tacito, Annales, I, 11.

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