Linea di successione al trono britannico

Lo stemma di re Carlo III, attuale sovrano britannico
Il trono costruito nel 1296, a volte chiamato il "Coronation Chair" o "King Edward's Chair" con la Stone of Scone posizionata sotto la sella, per 700 anni utilizzata per l'incoronazione dei monarchi inglesi, del Regno di Gran Bretagna e del Regno Unito

La linea di successione al trono britannico è regolata dall'Act of Settlement del 1701, dal Succession to the Crown Act del 2013 (che ha sostituito il Royal Marriages Act del 1772) e dalla Common law.

La linea di successione è limitata agli eredi di Sofia del Palatinato. Tale norma fu stabilita nel 1701 per evitare che salisse al trono un sovrano cattolico discendente dalla famiglia Stuart.
La successione segue alcuni requisiti:

  • Una persona è sempre immediatamente seguita, nella successione, dal suo discendente più diretto, con l'eccezione di eventuali legittimi discendenti che già appaiono più in alto nella linea di successione (nel caso di figli di matrimoni all'interno della stessa casata tra persone di generazioni diverse, eventualità ormai rara). I figli più grandi vengono prima dei più giovani. Per i nati prima del 28 ottobre 2011 il figlio maschio, indipendentemente dall'età, viene prima della figlia femmina; per i nati dopo questa data si segue invece il principio della primogenitura semplice.[1]
  • Le prime sei persone nella linea di successione devono avere il consenso del sovrano in carica per potersi sposare, pena la decadenza dai diritti dinastici;
  • Una persona nata da genitori non sposati non è inclusa nella linea di successione. L'eventuale successivo matrimonio dei genitori non modifica la situazione.

Oltre ad identificare l'erede al trono, la linea di successione è utilizzata anche per selezionare gli eventuali reggenti.

  1. ^ Succession to the Crown Act 2013, su services.parliament.uk. URL consultato il 25 luglio 2013.

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