Lingua artificiale

Una lingua pianificata (spesso chiamata lingua inventata o impropriamente lingua artificiale[1][2][3]) è una lingua creata dall'ingegno attribuibile ad una sola persona o ad un gruppo di lavoro, che ne sviluppa deliberatamente la fonologia, la grammatica e il vocabolario. Nel caso delle lingue ausiliarie può capitare che, per aumentarne la diffusione, il vocabolario venga fatto derivare in parte da altre lingue, soprattutto non pianificate, più diffuse o preesistenti.

Alcune lingue pianificate sono state costruite per l'uso nella comunicazione umana specialmente per essere utilizzate come lingue internazionali ausiliarie, altre sono state create per l'uso in opere di finzione, nella sperimentazione linguistica, nello sviluppo di codici segreti o solo per il gusto di farlo. Quest'ultima categoria si può ulteriormente suddividere tra le lingue usate per rappresentare un mondo fantastico artisticamente costruito, oppure come semplice passatempo.

Il sinonimo "lingua artificiale" viene utilizzato impropriamente talvolta in riferimento alle "lingue in tutto o in parte pianificate". La definizione è imprecisa soprattutto a causa del fatto che quasi tutte le lingue chiamate impropriamente naturali, per opposizione a quelle artificiali, posseggono elementi di artificialità ovvero di pianificazione più o meno marcati. Il termine pianificazione linguistica può quindi far riferimento alle misure normative approntate nei confronti di una lingua cosiddetta naturale ma stravolgendone ovviamente la supposta naturalità. Essendo quindi chiaro che le "lingue naturali" possono presentare una certa quantità di artificialità, nel caso delle grammatiche regolarizzate, la linea di demarcazione tra lingue naturali e artificiali risulta spesso assai sottile. Più in generale quindi il termine pianificazione linguistica indica un intervento decisionale al di fuori della naturale evoluzione della lingua. Questi interventi sono spesso a posteriori sulle lingue naturali, e a priori nel caso delle lingue totalmente o in gran parte pianificate.

È quindi corretto affermare che tutte o quasi le lingue posseggono un certo grado di pianificazione, e a seconda del livello del quale vengono anche genericamente chiamate naturali o artificiali.

L'atto del creare tali lingue viene definito glossopoiesi, dal greco glóssa = "lingua" e póiesis = "creazione". Gli autori di lingue artificiali sono detti glottoteti, o glossopoieti o glossopoeti (attenzione a non farsi confondere da quest'ultimo termine, peraltro poco usato: con la poesia non c'entra nulla).

  1. ^ L’esperanto e il sogno di una lingua universale, su treccani.it. URL consultato il 6 novembre 2023.
  2. ^ L'interlinguistica e le lingue pianificate, su treccani.it. URL consultato il 6 novembre 2023.
  3. ^ lingue inventate, su treccani.it. URL consultato il 6 novembre 2023.

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