Lingua dei segni

Un'animazione del Sign Language Alphabet (SLA)
Interprete di lingua dei segni alla "Heumarkt" di Colonia, Germania, durante il ColognePride 2006.[1]
Preservation of the Sign Language (1913)

Le lingue dei segni sono lingue che veicolano i propri significati attraverso un sistema codificato di segni delle mani, espressioni del viso e movimenti del corpo. Sono utilizzate dalle comunità dei segnanti a cui appartengono in maggioranza persone sorde. È una forma di comunicazione che contiene aspetti verbali (i segni) e aspetti non verbali (le espressioni sovrasegmentali di intonazione per esempio) come tutte le lingue parlate o dei segni.

Nel 2017, l’ONU ha stabilito che, a partire dal 2018, il 23 settembre di ogni anno venga festeggiata la Giornata internazionale delle lingue dei segni[2].

La ricerca che utilizza diversi metodi di neuroimaging e una recente meta-analisi hanno dimostrato che il linguaggio dei segni viene elaborato nelle reti cerebrali che si sovrappongono all'elaborazione del linguaggio parlato.[3]

  1. ^ (DE) WAS IST DER COLOGNE PRIDE?, su colognepride.de, Kölner Lesben- und Schwulentag e.V.. URL consultato il 31 ottobre 2018 (archiviato il 31 ottobre 2018).
  2. ^ Annuncio Archiviato il 14 aprile 2019 in Internet Archive. del 4º Convegno Nazionale LIS, Roma, 2018.
  3. ^ Trettenbrein, Patrick. C., Giorgio Papitto, Angela D. Friederici & Emiliano Zaccarella. (2021): Functional neuroanatomy of language without speech: An ALE meta‐analysis of sign language. Human Brain Mapping, 42(3), 699–712. https://doi.org/10.1002/hbm.25254

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