Lingua latina ecclesiastica

Voce principale: Lingua latina.
Latino
Lingua Latina
Parlato inBandiera della Città del Vaticano Città del Vaticano
Altre informazioni
ScritturaAlfabeto latino
TipoSOV
Tassonomia
FilogenesiLingue indoeuropee
 Italiche
  Lingue latino-falische
   Latino
Statuto ufficiale
Regolato daPontificia Accademia di Latinità
Codici di classificazione
ISO 639-1la
ISO 639-2lat
ISO 639-3lat (EN)

La diffusione del cristianesimo nel 600 d.C. - le macchie scure rappresentano enclavi iniziali.

La lingua latina ecclesiastica[1] è la forma della lingua latina utilizzata nel rito romano dalla Chiesa cattolica per scopi liturgici. Si distingue dal latino classico per alcune variazioni lessicali, una sintassi semplificata e pronuncia all'italiana.

Il latino ecclesiastico viene utilizzato in opere teologiche, riti liturgici e proclami dogmatici ed è comparso, nel tempo, in diversi stili: semplice nella sintassi della Vulgata editio, ieratico nel Canone romano della Messa, terso e tecnico nella Summa Theologiae di Tommaso d'Aquino e ciceroniano nella lettera enciclica Fides et Ratio di papa Giovanni Paolo II. La lingua latina ecclesiastica è la lingua ufficiale della Santa Sede, l'unico socioletto superstite del latino parlato.[2]

  1. ^ Chiamata anche lingua latina liturgica o lingua latina della Chiesa.
  2. ^ Giorgio Baget Bozzo, Se il prete parla latino, in la Repubblica, 20 ottobre 1984, p. 10.

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