Lingua sarda

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Sardo
Sardu
Parlato in Italia
Regioni Sardegna
Locutori
Totale1 000 000 (2010, 2016)[1][2] - 1 350 000 (2016)[3]
Altre informazioni
TipoSVO[4][5][6]
Tassonomia
FilogenesiLingue indoeuropee
 Lingue italiche
  Lingua latina
   Romanze
    Romanze meridionali
     Sardo
      (Logudorese, Campidanese)
Statuto ufficiale
Minoritaria
riconosciuta in
Bandiera dell'Italia Italia dalla l.n. 482/1999[7] (in Bandiera della Sardegna Sardegna dalla l.r. n. 26/1997[8] e l.r. n.22/2018[9])
Codici di classificazione
ISO 639-1sc
ISO 639-2srd
ISO 639-3srd (EN)
Glottologsard1257 (EN)
Estratto in lingua
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1
Totu sos èsseres umanos naschint lìberos e eguales in dinnidade e in deretos. Issos tenent sa resone e sa cussèntzia e depent operare s'unu cun s'àteru cun ispìritu de fraternidade.[10]


Distribuzione geografica della lingua sarda, coi suoi relativi dialetti in dettaglio, nonché di quelle alloglotte in Sardegna

Il sardo (nome nativo sardu /ˈsaɾdu/, lìngua sarda /ˈliŋɡwa ˈzaɾda/ nelle varietà campidanesi o limba sarda /ˈlimba ˈzaɾda/ nelle varietà logudoresi e in ortografia LSC[11]) è una lingua[12] parlata in Sardegna e appartenente alle lingue romanze del ramo indoeuropeo che, per differenziazione evidente sia ai parlanti nativi, sia ai non sardi, sia agli studiosi di ogni tempo, deve essere considerata autonoma dagli altri sistemi dialettali di area italica, gallica e iberica e pertanto classificata come idioma a sé stante nel panorama neolatino.[13][14][15][16][17]

Dal 1997 la legge regionale riconosce alla lingua sarda pari dignità rispetto all'italiano.[8] Dal 1999, con la legge nazionale sulle minoranze linguistiche,[7][18][19] la lingua sarda, risultandovi inclusa assieme a undici altri gruppi, è de jure tutelata con diversi progetti finora sostenuti, per quanto ancora non risulti integrata in ambito scolastico per il suo apprendimento.

Fra le dodici comunità di minoranza, quella sarda è la più robusta in termini assoluti[20][21][22][23][24][25] benché in continua diminuzione nel numero di locutori[20][26] e lingua minoritaria in pericolo di estinzione.

  1. ^ Ti Alkire; Carol Rosen, Romance languages : a Historical Introduction, New York, Cambridge University Press, 2010, p. 3.
  2. ^ Lubello, Sergio (2016). Manuale Di Linguistica Italiana, De Gruyter, Manuals of Romance linguistics, p.499
  3. ^ AA. VV. Calendario Atlante De Agostini 2017, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2016, p. 230
  4. ^ The World Atlas of Language Structures Online, Sardinian.
  5. ^ La tipologia linguistica del sardo, Eduardo Blasco Ferrer https://revistas.ucm.es/index.php/RFRM/article/download/RFRM0000110015A/11140
  6. ^ Maurizio Virdis, Plasticità costruttiva della frase sarda (e la posizione del Soggetto), su Academia, Rivista de filologia romanica, 2000. URL consultato il 4 maggio 2024.
  7. ^ a b Legge 482, su camera.it. URL consultato il 25 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2015).
  8. ^ a b Legge Regionale 15 ottobre 1997, n. 26-Regione Autonoma della Sardegna – Regione Autònoma de Sardigna, su regione.sardegna.it. URL consultato il 25 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2021).
  9. ^ Legge Regionale 3 luglio 2018, n. 22-Regione autonoma della Sardegna – Regione Autònoma de Sardigna, su regione.sardegna.it. URL consultato il 25 novembre 2015.
  10. ^ United Nations Human Rights. Universal Declaration of Human Rights in Sardinian language..
  11. ^ Regione Autonoma della Sardegna, LIMBA SARDA COMUNA - Norme linguistiche di riferimento a carattere sperimentale per la lingua scritta dell’Amministrazione regionale (PDF), pp. 6, 7, 55.
    «in altri casi, per salvaguardare la

    distintività del sardo, si è preferita la soluzione centro-settentrionale, come nel caso di limba, chena, iscola,

    ecc..»
  12. ^ Riconoscendo l'arbitrarietà delle definizioni, nella nomenclatura delle voci viene usato il termine "lingua" in accordo alle norme ISO 639-1, 639-2 o 639-3. Negli altri casi, viene usato il termine "dialetto".
  13. ^ «Da G. I. Ascoli in poi, tutti i linguisti sono concordi nell'assegnare al sardo un posto particolare fra gl'idiomi neolatini per i varî caratteri che lo distinguono non solo dai dialetti italiani, ma anche dalle altre lingue della famiglia romanza, e che appaiono tanto nella fonetica, quanto nella morfologia e nel lessico.» R. Almagia et al., Sardegna in "Enciclopedia Italiana" (1936)., Treccani, "Parlari".
  14. ^ Leopold Wagner, Max. La lingua sarda, a cura di Giulio Paulis (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2016). - Ilisso
  15. ^ Manuale di linguistica sarda., 2017, A cura di Eduardo Blasco Ferrer, Peter Koch, Daniela Marzo. Manuals of Romance Linguistics, De Gruyter Mouton, p. 209.
  16. ^ «Il sardo rappresenta un insieme dialettale fortemente originale nel contesto delle varietà neolatine e nettamente differenziato rispetto alla tipologia italoromanza, e la sua originalità come gruppo a sé stante nell’ambito romanzo è fuori discussione.» Toso, Fiorenzo. Lingue sotto il tetto d'Italia. Le minoranze alloglotte da Bolzano a Carloforte - 8. Il sardo, su treccani.it.
  17. ^ «La nozione di alloglossia viene comunemente estesa in Italia anche al sistema dei dialetti sardi, che si considerano come un gruppo romanzo autonomo rispetto a quello dei dialetti italiani.» Fiorenzo Toso, Minoranze linguistiche, su treccani.it, Treccani, 2011.
  18. ^ L. 15 dicembre 1999, n. 482 - Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche
  19. ^ L'UNESCO e la diversità linguistica. Il caso dell'Italia
  20. ^ a b «With some 1,6 million speakers, Sardinia is the largest minority language in Italy. Sardinians form an ethnic minority since they show a strong awareness of being an indigenous group with a language and a culture of their own. Although Sardinian appears to be recessive in use, it is still spoken and understood by a majority of the population on the island». Kurt Braunmüller, Gisella Ferraresi (2003). Aspects of multilingualism in European language history. Amsterdam/Philadelphia: University of Hamburg. John Benjamins Publishing Company. p. 238
  21. ^ «Nel 1948 la Sardegna diventa, anche per le sue peculiarità linguistiche, Regione Autonoma a statuto speciale. Tuttavia a livello politico, ufficiale, non cambia molto per la minoranza linguistica sarda, che, con circa 1,2 milioni di parlanti, è la più numerosa tra tutte le comunità alloglotte esistenti sul territorio italiano». De Concini, Wolftraud (2003). Gli altri d'Italia : minoranze linguistiche allo specchio, Pergine Valsugana: Comune, p. 196.
  22. ^ Lingue di Minoranza e Scuola, Sardo, su minoranze-linguistiche-scuola.it. URL consultato il 15 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2018).
  23. ^ Inchiesta ISTAT 2000 (PDF), su portal-lem.com, pp. 105-107.
  24. ^ What Languages are Spoken in Italy?, su worldatlas.com.
  25. ^ Andrea Corsale e Giovanni Sistu, Sardegna: geografie di un'isola, Milano, Franco Angeli, 2019, p. 188.
  26. ^ «Sebbene in continua diminuzione, i sardi costituiscono tuttora la più grossa minoranza linguistica dello stato italiano con ca. 1 000 000 di parlanti stimati (erano 1 269 000 secondo le stime basate sul censimento del 2001)». Lubello, Sergio (2016). Manuale Di Linguistica Italiana, De Gruyter, Manuals of Romance linguistics, p. 499

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