Lingue germaniche del Mare del Nord

Lingue germaniche del Mare del Nord
Altri nomiLingue ingevoniche
Lingue germaniche costiere
Parlato inOriginariamente lungo la costa del Mare del Nord dalla Frisia allo Jutland e immediato entroterra; oggi parlate in tutto il mondo
Tassonomia
FilogenesiLingue indoeuropee
 Lingue germaniche
  Lingue germaniche occidentali
   Lingue germaniche del Mare del Nord
Codici di classificazione
Linguist Listnsge (EN)
Glottolognort3175 (EN)
Distribuzione dei dialetti germanici primari attorno all'inizio dell'era volgare:

     Germanico settentrionale

     Germanico del Mare del Nord

     Germanico del Reno-Weser

     Germanico dell'Elba

     Germanico orientale

Le lingue germaniche del Mare del Nord, note anche come lingue ingevoniche, sono un ipotetico gruppo di antichi dialetti germanici occidentali che sarebbero i principali antenati diretti delle attuali lingue anglo-frisoni e delle lingue basso-tedesche, nonché un importante substrato dei dialetti jutlandici e della lingua olandese.

Questo raggruppamento linguistico fu proposto nel 1942 dal linguista e filologo tedesco Friedrich Maurer come alternativa al rigido modello ad albero, divenuto popolare grazie al lavoro del linguista ottocentesco August Schleicher, che presupponeva l'esistenza di uno speciale gruppo anglo-frisone separatosi indipendentemente da un comune "proto-germanico occidentale". Gli altri raggruppamento proposti da Maurer sono il germanico del Reno-Weser (o istevonico), antenato delle lingue basso-franconi, e il germanico dell'Elba (o erminonico), antenato delle lingue alto-tedesche.[1]

  1. ^ (EN) Hans Frede Nielsen, Nordic-West Germanic relations, in Oskar Bandle, Kurt Braunmuller, Ernst Hakon Jahr, Allan Karker, Hans-Peter Naumann e Ulf Teleman (a cura di), The Nordic Languages: An International Handbook of the History of the North Germanic Languages, Mouton De Gruyter, 2003, p. 558, ISBN 978-3110148763.

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