Lingue ugrofinniche

Lingue ugrofinniche
(HU) Finnugor nyelvek
(FI) Suomalais-ugrilaiset kielet
(ET) Soome-ugri keeled
Parlato inBandiera dell'Ungheria Ungheria
Bandiera della Russia Russia
Bandiera della Finlandia Finlandia
Bandiera dell'Estonia Estonia
Bandiera della Romania Romania
Bandiera della Svezia Svezia
Bandiera della Norvegia Norvegia
Bandiera della Serbia Serbia
Bandiera dell'Ucraina Ucraina
Bandiera della Slovacchia Slovacchia
Altre informazioni
TipoSOV ordine libero
Tassonomia
FilogenesiUraliche
Statuto ufficiale
Ufficiale inBandiera dell'Ungheria Ungheria
Bandiera della Finlandia Finlandia
Bandiera dell'Estonia Estonia
Minoritaria
riconosciuta in
Bandiera della Russia Russia
Codici di classificazione
ISO 639-2fiu
ISO 639-5fiu

Le lingue ugrofinniche o finnougriche sono un gruppo linguistico diffuso soprattutto nell'Europa orientale e settentrionale, facente parte della famiglia delle lingue uraliche assieme alle lingue samoiede.

Lo status del gruppo ugrofinnico come sottofamiglia delle uraliche, in passato accettato universalmente e basato su criteri formulati nel XIX secolo, è stato criticato da alcuni linguisti contemporanei come Tapani Salminen e Ante Aikio, che ritengono inaccurato e fuorviante.[1][2] Le tre lingue uraliche più parlate, ungherese, finlandese ed estone, sono tutte incluse nel gruppo ugrofinnico, sebbene le radici linguistiche comuni ad entrambi i rami dell'albero delle lingue ugrofinniche, cioè il finnopermico e l'ugrico, siano distanti. Talvolta, il termine "ugrofinnico" è usato come sinonimo del termine "uralico", che comprende le lingue samoiede,[3] fatto comune quando una famiglia linguistica si espande con nuove scoperte.

Diversamente dalla maggior parte delle lingue europee, le lingue ugrofinniche non hanno un legame di parentela con la famiglia delle lingue indoeuropee. Molte delle lingue ugrofinniche più piccole si trovano in pericolo o sono prossime all'estinzione.

  1. ^ Tapani Salminen, "The rise of the Finno-Ugric language family." In Carpelan, Parpola, & Koskikallio (a cura di), Early contacts between Uralic and Indo-European: linguistic and archaeological considerations. Mémoires de la Société Finno-Ougrienne 242; Helsinki 2001. 385–396.
  2. ^ Ante Aikio, Proto-Uralic, in Marianne Bakró-Nagy, Johanna Laakso e Elena Skribnik (a cura di), Oxford Guide to the Uralic Languages, Oxford, UK, Oxford University Press, 2019, pp. 1–4.
  3. ^ Hannu Tommola, Finnish among the Finno-Ugrian languages, in Mood in the Languages of Europe, John Benjamins Publishing Company, 2010, p. 155, ISBN 978-90-272-0587-2.

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