Locomotiva SAR 26 | |
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Locomotiva a vapore | |
La locomotiva SAR 3450 Red Devil a Pretoria il 25 aprile 1981. | |
Anni di progettazione | 1981 (vedi il testo) |
Anni di costruzione | 1981 (vedi il testo) |
Anni di esercizio | 1981-1992 |
Quantità prodotta | 1 |
Costruttore | Henschel & Sohn South African Railways (vedi il testo) |
Tipo di motore | vapore |
Alimentazione | carbone |
Velocità massima omologata | 160 km/h |
Rodiggio | 2'D2'h2 (macchina) 3'3' (tender) |
Diametro ruote motrici | 1524 mm |
Portanti anteriori | 762 mm |
Portanti posteriori | 762 mm |
Distribuzione | Walschaerts |
Numero di cilindri | 2 |
Diametro dei cilindri | 610 mm |
Corsa dei cilindri | 711 mm |
Superficie griglia | 6,503 m² |
Superficie riscaldamento | 284,190 m² |
Superficie surriscaldamento | 94,23 m² |
Pressione in caldaia | 225 psi (1,550 MPa) |
Potenza massima | 3350 kW |
Forza di trazione massima | 166 kN |
Forza allo spunto | 231 kN |
La locomotiva della Class 26 delle South African Railways (SAR) (Ferrovie del Sudafrica), conosciuta come Red Devil, è una locomotiva a vapore che fu ricostruita da una unità del gruppo 25NC della SAR[1] su progetto dell'ingegner David Wardale[2][3][4].
L'obiettivo della ricostruzione, che fu basata sui principi propugnati e applicati dall'ingegnere argentino Livio Dante Porta[2], era quello di dimostrare alla dirigenza della SAR la possibilità di evitare la sostituzione del sistema di trazione a vapore con quelli elettrico e Diesel, data anche la locale disponibilità del combustibile (carbone) a un costo minore del gasolio, che inoltre avrebbe dovuto essere importato[5].
Il risultato della ricostruzione confermò gli assunti progettuali, mettendo a disposizione dell'esercizio una macchina in grado di garantire un risparmio del 28% del consumo di carbone e del 30% del consumo di acqua e un aumento del 43% della potenza di traino massima al gancio[6].
Tuttavia tali risultati non convinsero la dirigenza della SAR dell'opportunità di non abbandonare la trazione a vapore[7], anche in considerazione della contrazione del traffico viaggiatori e dell'estendersi delle elettrificazioni, che fecero sì che dal 1987 l'impiego della trazione a vapore si riducesse sempre di più[8].
La Red Devil, rimasta esemplare unico e ritirata dal servizio attivo dopo poco più di dieci anni dall'ingresso nell'esercizio[9], essendo stata l'ultima locomotiva a vapore sottoposta a modifiche innovative viene considerata la macchina che, dopo due secoli da quelle di Trevithick e di Stephenson, ha chiuso l'epoca della trazione a vapore[10].
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Rooinek
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