Loto d'oro

Donna con i piedi fasciati
Cina, 1902. A sinistra una donna con i piedi non manipolati, a destra una con i piedi fasciati.

Con Loto d'oro o Gigli d'oro si indica il risultato finale della pratica di deformazione artificiale dei piedi delle donne in Cina. Il nome è dovuto all'andatura precaria e oscillante che assumevano le donne sottoposte a questa pratica, in auge dall'inizio della dinastia Song e durante le dinastie Ming e Qing, è gradualmente scomparsa durante la prima metà del XX secolo. Dalla fondazione della Repubblica Popolare Cinese questo termine è considerato inaccettabile e discriminatorio[1]: si prediligono i termini 裹脚 pinyin: gŭojiăo, 缠足 pinyin: chánzú, entrambi significanti "piedi fasciati".

  1. ^ Laura De Giorgi, Costume o tortura? La fasciatura dei piedi in Cina (PDF), DEP, rivista telematica di studi sulla memoria femminile, ISSN 1824-4483 (WC · ACNP). URL consultato il 10 dicembre 2022 (archiviato il 27 febbraio 2021).

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search