Lucio Cornelio Cinna (console 87 a.C.)

Lucio Cornelio Cinna
Console della Repubblica romana
Nome originaleLucius Cornelius Cinna
Nascita132 a.C. circa
Morte84 a.C.
Ancona
ConiugeAnnia
FigliLucio Cornelio Cinna
Cornelia Cinna maggiore
Cornelia Cinna minore
GensCornelia
PadreLucio Cornelio Cinna
Pretura90 a.C.
Legatus legionisdurante la guerra sociale
Consolato87 a.C.
86 a.C.
85 a.C.
84 a.C.

Lucio Cornelio Cinna[1] (in latino Lucius Cornelius Cinna, in greco antico Λεύκιος Κορνήλιος Κίννας; 132 a.C. circa – Ancona, 84 a.C.) è stato un politico e militare romano.

Prese parte alla guerra sociale e, dopo la marcia su Roma di Silla, ottenne nell'87 a.C. il consolato. Poco dopo la partenza di Silla ne divenne un fiero oppositore, per cui fu cacciato da Roma, ma, alleatosi con Gaio Mario, ritornò nella città, dove iniziò a perseguitare i patrizi e i nobili.

Rieletto console per l'86 a.C. insieme a Mario, dopo la morte di quest'ultimo divenne di fatto il padrone della repubblica e mantenne il consolato per altri due anni di seguito, fino all'84 a.C.. Durante il suo regime si fece fautore delle politiche riformiste dello schieramento dei populares. Dopo che l'esercito di Lucio Valerio Flacco fu passato nelle file di Silla, il quale aveva gestito una guerra contro Mitridate VI del Ponto e stava ritornando per prendere il controllo della Repubblica, Cinna pianificò una campagna contro di lui, ma nel corso della preparazione fu ucciso da alcuni soldati ammutinati ad Ancona.

  1. ^ William Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, 1, Boston: Little, Brown and Company, Vol.1 p. 754 n.2, su ancientlibrary.com. URL consultato il 4 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2006).

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