Luigi Capuana

Luigi Capuana

Luigi Capuana (Mineo, 28 maggio 1839Catania, 29 novembre 1915) è stato uno scrittore, critico letterario e giornalista italiano, teorico tra i più importanti del Verismo.

Fu per due volte sindaco della sua città natale e si trasferì in seguito a Firenze, quindi a Milano e Roma. Rientrato in Sicilia, insegnò all'Università di Catania. Studioso di Zola e del naturalismo francese e interessato anche alla psicologia, viene considerato l'ideologo del Verismo.[1] Egli intese realizzare un nuovo tipo di romanzo, costruito come un vero "documento" che si occupasse di una realtà rurale e regionale, puntando l'attenzione soprattutto sulla psicologia dei personaggi, trattata però in modo del tutto impersonale. La sua linea teorica si espresse in particolar modo nel suo romanzo più celebre, Il marchese di Roccaverdina del 1901. Scrisse anche numerose novelle, fiabe e saggi di critica letteraria; si interessò pure di teatro.[2]

  1. ^ La nuova enciclopedia della letteratura, Milano, Garzanti, 1985, ISBN 978-88-11-50438-2, SBN IT\ICCU\CFI\0013504.
  2. ^ Aldo Maria Morace, Capuana e il teatro (PDF), in Focus, ottobre-dicembre 2016, 42-46. URL consultato il 2024.03-12.

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