Macro-lingua

In linguistica, una macro-lingua o macrolingua (dall'inglese macrolanguage) è una categoria introdotta dalle norme internazionali ISO 639. In generale, designa una lingua suddivisa in varianti apparentate e non necessariamente comprensibili tra di loro ma che, per certe ragioni di ordine etnico, culturale, politico e/o religioso, sono considerate come dialetti di una sola e unica lingua.

A volte, il termine macro-lingua è impiegato in un contesto di diglossia: quando coesistono diverse varietà derivate da una lingua più antica o "classica", ed in cui questa lingua è usata per facilitare la comunicazione tra locutori di diverse varianti.

Le macro-lingue includono per esempio l'arabo, il cinese, il quechua, il nahuatl e il sardo. Le macro-lingue sono repertoriate e catalogate dall'organizzazione SIL International[1]. Il concetto di macro-lingua può essere comparato con quello sociolinguistico di Dachsprache.

  1. ^ Lewis, M. Paul, ed. 2009.

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