Nomina a primo ministro del generale Suchinda Kraprayoon dopo il colpo di Stato militare del 23 febbraio 1991 e le elezioni del marzo 1992, senza che questi fosse stato eletto dal popolo[1][2]
Esito
dimissioni del primo ministro il 24 maggio e nuove elezioni nel settembre 1992
Il maggio nero (in lingua thai พฤษภาทมิฬ, trascrizione RTGSPhruetsapha Thamin) è la protesta popolare contro il governo del generaleSuchinda Kraprayoon tenutasi tra il 17 e il 20 maggio 1992 a Bangkok, in Thailandia, brutalmente repressa dalle forze di polizia thailandesi. Vi parteciparono circa 200 000 persone provenienti da tutto il Paese e l'intervento delle forze dell'ordine provocò la morte di 52 dimostranti,[4] la scomparsa di oltre 200,[3] centinaia di feriti e oltre 3 500 arrestati, molti dei quali furono torturati.[4]