Magic Johnson

Magic Johnson
Magic Johnson nel 1987
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza206[1] cm
Peso100[2] kg
Pallacanestro
RuoloPlaymaker / guardia / ala grande
Allenatore
Termine carriera2000 - giocatore
1994 - allenatore
Hall of fameNaismith Hall of Fame (2002)
Carriera
Giovanili
1973-1977Everett High School
1977-1979MSU Spartans62 (1.059)
Squadre di club
1979-1991L.A. Lakers874 (17.239)
1996L.A. Lakers32 (468)
1999-2000Borås Basket6 (127)
2000Magic Great Danes2 (17)
Nazionale
1978-1992Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti20 (197)
Carriera da allenatore
1994L.A. Lakers5-11
Palmarès
 Olimpiadi
OroBarcellona 1992
 Campionati americani
OroStati Uniti 1992
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Earvin Johnson Jr., meglio conosciuto come Magic Johnson (Lansing, 14 agosto 1959), è un ex cestista, allenatore di pallacanestro, imprenditore e dirigente sportivo statunitense, considerato uno dei più grandi giocatori della storia della pallacanestro[1][3].

Ha vinto cinque titoli NBA con i Los Angeles Lakers, l'oro alle Olimpiadi 1992 e al Tournament of the Americas 1992 con il Dream Team statunitense, nonché un titolo NCAA con Michigan State nel 1979[1]. È stato eletto tre volte miglior giocatore NBA e miglior giocatore delle finali NBA. Il suo nome figura nel Naismith Memorial Basketball Hall of Fame[4] e nella lista dei 50 migliori giocatori della storia NBA[5]. La sua maglia numero 32 è stata ufficialmente ritirata dai Lakers il 16 febbraio 1992[6].

Magic Johnson è stato capace di rivoluzionare la pallacanestro[1][7]: giocò infatti da playmaker, un ruolo tradizionalmente riservato al giocatore più basso e agile di una squadra[8]. Con i suoi 206 centimetri di altezza è stato il play più alto nella storia della NBA[1][9], ma al tempo stesso si è dimostrato un giocatore dinamico e dotato di un'eccellente visione di gioco[1]: è divenuto celebre per le doti nel palleggio, i passaggi dietro la schiena, gli alley-oop e i passaggi no-look[1][9][10]. Nel corso degli anni ottanta è stato protagonista di un'accesa rivalità sportiva con l'ala dei Boston Celtics Larry Bird[11][12]. Fino al 1992, anno del ritiro di Bird, si divideranno in totale otto titoli NBA[13].

Magic ha annunciato più volte il ritiro dall'attività agonistica. La prima nel novembre 1991, quando rivelò al mondo di aver contratto il virus dell'HIV[14][15]. Tornò però a giocare il 9 febbraio 1992, avendo ricevuto il nulla osta per poter prendere parte all'All-Star Game 1992[15]; partecipò poi alle Olimpiadi, al termine delle quali si ritirò nuovamente. Si dedicò all'attività di commentatore televisivo per la NBC (1992-1994), allenò brevemente i Lakers nella stagione 1993-1994, e fu nominato vicepresidente della squadra nella stagione 1994-1995[15]. Riprese a giocare nel 1996, disputando 36 incontri in maglia Lakers[16] e terminando così la carriera NBA. Nel maggio 1999 stipulò un accordo di sponsorizzazione di un anno[17] con la squadra svedese Borås M7[18][19], con cui giocò 6 partite di Svenska basketligan[20][21]. Nel 2000 ripeté l'esperienza con i Great Danes danesi, di cui divenne presidente e giocatore[21][22].

Nel 1991 ha dato vita alla "Magic Johnson Foundation", con lo scopo di raccogliere fondi per la lotta contro l'AIDS e per sensibilizzare l'opinione pubblica ai temi della prevenzione e della cura del virus[23][24]. Nel marzo 2012, alla guida del gruppo imprenditoriale Guggenheim Baseball Management LLC, ha acquisito la proprietà dei Los Angeles Dodgers, squadra di baseball di MLB[25]. Nel 2017 è divenuto presidente dei Los Angeles Lakers[26], carica che ha mantenuto sino all'aprile 2019[27].

  1. ^ a b c d e f g (EN) Profilo biografico, su nba.com, NBA. URL consultato il 5 gennaio 2012 (archiviato il 26 agosto 2013).
  2. ^ Le fonti sono discordanti. NBA Encyclopedia: Playoff Edition Archiviato il 1º luglio 2013 in Internet Archive. riporta 116 kg; Basketball-reference.com Archiviato il 25 maggio 2012 in Internet Archive. 97 kg; NBA.com - Magic Johnson Archiviato il 1º aprile 2016 in Internet Archive. 99,8 kg.
  3. ^ Arceri e Bianchini, p. 538.
  4. ^ (EN) Hall of Famers, su hoophall.com, Naismith Memorial Basketball Hall of Fame. URL consultato il 6 gennaio 2012 (archiviato il 27 gennaio 2012).
  5. ^ (EN) The NBA's 50 Greatest Players, su nba.com. URL consultato il 6 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2010).
  6. ^ (EN) Lakers Retired Numbers, su nba.com. URL consultato il 6 gennaio 2012 (archiviato il 21 maggio 2012).
  7. ^ Wallace R. Pratt, The Turning Point That Changed Everything, Xulon Press, 2009, p. 153, ISBN 978-1-61579-521-5. URL consultato il 6 gennaio 2012 (archiviato il 23 aprile 2015).
  8. ^ Pascarelli, p. 22.
  9. ^ a b (EN) Matt Zeigler, 1990s NBA Flashback, iUniverse, 2002, p. 27, ISBN 978-0-595-22500-2. URL consultato il 6 gennaio 2012 (archiviato il 23 aprile 2015).
  10. ^ I passaggi no-look sono quelli effettuati guardando nella direzione opposta verso cui si passa il pallone.
  11. ^ Arceri e Bianchini, p. 59.
  12. ^ Gli azzurri del Napoli e il duello Bird-Johnson, su corrieredellosport.it, Corriere dello Sport. URL consultato il 6 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2011).
  13. ^ I Los Angeles Lakers hanno vinto il titolo 5 volte, i Boston Celtics tre.
  14. ^ Basket, Magic Johnson compie 50 anni, in Corriere della Sera, 13 agosto 2009. URL consultato il 6 gennaio 2012 (archiviato il 24 gennaio 2012).
  15. ^ a b c David L. Porter, p. 237.
  16. ^ (EN) Magic Johnson, su stats.nba.com, NBA. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2013).
  17. ^ (SV) "Magicavtalet" kan knäcka M7, su wwwc.aftonbladet.se, Aftonbladet. URL consultato il 6 gennaio 2012 (archiviato l'8 maggio 2012).
  18. ^ (EN) NBA Stars Who Played Overseas, su sportsillustrated.cnn.com. URL consultato il 6 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2011).
  19. ^ (EN) Basketball: Johnson plays in Sweden, in The Independent, 12 novembre 1999. URL consultato il 6 gennaio 2012 (archiviato il 4 marzo 2016).
  20. ^ (FR) Magic Johnson — Le génie amoureux du jeu, su passionbasket.fr. URL consultato il 6 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2013).
  21. ^ a b (ES) Historias nórdicas: Magic Johnson, el vikingo, su solobasket.com. URL consultato il 6 gennaio 2012 (archiviato il 15 gennaio 2012).
  22. ^ (EN) Photos of Magic Johnson in Denmark, su tzovas.net. URL consultato il 6 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2009).
  23. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore stampa
  24. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore lottaAIDS
  25. ^ (EN) Ken Gurnick, Dodgers sold to Magic Johnson's group, in MLB.com, 28 marzo 2012. URL consultato il 29 marzo 2012 (archiviato il 30 marzo 2012).
  26. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :0
  27. ^ (EN) Magic Johnson abruptly resigns as Lakers' president, su apnews.com, 10 aprile 2019. URL consultato il 28 gennaio 2020 (archiviato il 27 dicembre 2019).

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