Maitreya

Maitreya, seduto su un trono in stile occidentale, risalente all'epoca Kushan. Gandhara, II secolo, custodito nel Tokyo National Museum.
Maitreya nell'arte del Gandhāra, conservato presso il Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo. In questa raffigurazione Maitreya è nella postura del Loto o padmasana con le gambe incrociate e le ginocchia premute contro il pavimento. Le mani sono poste nel gesto di meditazione (dhyānamudrā).
Il discepolo di Gautama Buddha, Mahākāśyapa o Kāśyapa. Particolare di pittura murale del VI-VII secolo rinvenuta nella grotta 60 a Qyzyl, area di Kucha (situata a Nord del Deserto di Taklamakan, oggi Cina) e conservata a Berlino presso il Museum für Asiatische Kunst. Le orecchie grandi e forate di Mahākāśyapa indicano che costui in passato indossava orecchini pesanti che ne hanno allungato i lobi, ma ora, essendo un bhikṣu e quindi avendo rinunciato alla vita "mondana", non ne indossa più.

Maitreyasanscrito मैत्रेय, pāli Metteyya; cinese 彌勒T, MílèP o 彌勒佛T, MílèfóP; giapponese Miroku (弥勒?); coreano Mirŭk (미륵); thailandese Sriaraya (ศรีอรายะ); vietnamita Di-lặc; tibetano Byams-pa — sarà il prossimo Buddha, successore di Gautama Buddha, "Buddha del futuro", la cui rinascita è attesa dai buddhisti; è l'unico bodhisattva la cui venerazione è ammessa da tutte le scuole[1].

Il nome maschile sanscrito Maitreya (Metteyya in pāli), letteralmente "il Benevolente", deriva dal sostantivo femminile sanscrito maitrī (mettā in pāli) che significa "benevolenza", "buona volontà", collegato al sostantivo maschile sanscrito mitra (mitta in pāli) che significa "amico".

La profezia della venuta di Maitreya è presente nella letteratura canonica di tutte le tradizioni buddiste (Nikāya, Theravāda, Mahāyāna e Vajrayāna) anche se non vi è accordo tra le differenti tradizioni sulla storia della sua vita, né di come egli realizzerà il suo destino[2]; alcuni credenti ritengono che sarà l'ultimo Buddha a comparire sulla Terra: otterrà l'illuminazione completa, insegnerà il puro Dharma e sarà destinato ad essere "re del mondo" (cakravartin), unendo tutti i fedeli delle varie scuole.

Maitreya sarà dunque il Buddha della benevolenza e della compassione, un condottiero di uomini, un guerriero che governerà su esseri cosmici e mortali e, come Gautama Buddha, otterrà l'illuminazione completa, insegnerà il puro Dharma e i suoi discepoli saranno dieci volte più numerosi di quelli di Gautama Buddha.[1]

Secondo le tradizioni buddhiste sarebbe stato Gautama Buddha stesso a predire il nome del proprio successore, sostenendo di non essere il primo Buddha e di non essere nemmeno l'ultimo.

  1. ^ a b Roerich, pp. 117-119.
  2. ^

    «The notion of Maitreya as the future Buddha is found within the traditions of all Buddhists, although there is no universal agreement about his life history or about the way in which he will realize the destiny set forth by his position as the nextBuddha»


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