Mandato del cielo

Il mandato del cielo (天命S, TiānmìngP) fu un concetto tradizionale di sovranità utilizzato per legittimare e sostenere il regno dei sovrani della dinastia Zhou e successivamente delle dinastie imperiali della Cina. Secondo questo concetto, il cielo benediceva l'autorità del sovrano giusto e virtuoso conferendogli il mandato a regnare, ma poteva ritirare il mandato ad un sovrano corrotto e ingiusto, conferendolo ad un sovrano più meritevole. Cataclismi come alluvioni e carestie potevano essere quindi interpretati come segni del ritiro del mandato da parte del Cielo.

Il Mandato non aveva limiti di tempo, ma richiedeva che il sovrano si comportasse in modo saggio e virtuoso. Un imperatore legittimo non doveva necessariamente essere di nascita nobile; in effetti potenti dinastie come gli Han e i Ming furono fondate da uomini di nascita comune.

I primi documenti scritti che parlano del mandato del cielo sono quelli relativi al Duca di Zhou, fratello minore del re Wu e reggente per il figlio del re, Zhou Cheng. La nozione di Mandato del cielo fu ripresa da Mencio, considerato il secondo pensatore dopo Confucio[1].

Successivamente, il Mandato del Cielo venne sempre più legato al concetto di ciclo dinastico.


© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search