Il marchesato di Zibello fu un minuscolo Stato, feudo imperiale, governato dal 1459 al 1802 da un ramo cadetto dei Pallavicino, con una parentesi della famiglia Rangoni (1530-1630). La sua posizione strategica nella bassa parmense occidentale, stretto tra lo Stato Pallavicino, il ducato di Milano e quello di Parma e Piacenza, rese sicura la sopravvivenza rispetto alle altre linee della dinastia. Gianfrancesco, ultimogenito di Rolando il Magnifico riordinò la struttura del borgo con la costruzione del castello, della cinta muraria e del palazzo. Nel 1530 ebbe luogo una seria controversia tra i marchesi e i Rangoni, parenti acquisiti, che tennero il feudo per un secolo. Ritornati i discendenti di Giovan Francesco amministrarono lo Staterello fino all'occupazione napoleonica. I Pallavicino di Zibello sono tuttora fiorenti.[1]
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