Marxismo occidentale

Il marxismo occidentale è una corrente della filosofia marxista derivante dall'Europa occidentale e centrale all'indomani della rivoluzione del 1917 in Russia e dell'ascesa del leninismo. Il termine indica una vasta raccolta di teorici che hanno avanzato un'interpretazione del marxismo distinta sia dalle correnti classica e ortodossa che dal marxismo-leninismo dell'Unione Sovietica.[1]

Meno interessato all'analisi economica rispetto alle precedenti scuole di pensiero marxista, il marxismo occidentale ha posto maggiore enfasi sullo studio delle tendenze culturali della società capitalista, dispiegando gli aspetti più filosofici e soggettivi del marxismo e incorporando approcci non marxisti all'indagine sulla cultura e sullo sviluppo storico.[2] Un tema importante sono le origini del pensiero di Karl Marx nella filosofia di Georg Wilhelm Friedrich Hegel (per cui a volte viene chiamato marxismo hegeliano), e il recupero di ciò che essi chiamavano "Giovane Marx" (le prime opere più umanistiche di Marx). Sebbene le prime figure come György Lukács e Antonio Gramsci abbiano avuto un ruolo di primo piano nelle attività politiche,[3] Perry Anderson a metà degli anni 1970 caratterizzò il marxismo occidentale sviluppato dopo la seconda guerra mondiale come riserva principalmente del mondo accademico.[4] Personaggi di spicco comprendevano Walter Benjamin, Theodor W. Adorno, Max Horkheimer, Herbert Marcuse e Galvano della Volpe.[5]

Dagli anni 1960, il concetto è stato strettamente associato alla New Left (Nuova Sinistra). Mentre molti marxisti occidentali aderivano all'umanesimo marxista, il termine comprende anche figure e scuole di pensiero fortemente critiche nei confronti dell'hegelismo e dell'umanesimo, come i marxisti strutturali Louis Althusser e Nicos Poulantzas.[6]

  1. ^ Jacoby, 1991.
  2. ^ Western Philosophy, su Encyclopedia Britannica. URL consultato il 28 marzo 2021.
    «I marxisti occidentali erano meno interessati all'effettiva pratica politica o economica del marxismo che alla sua interpretazione filosofica, specialmente in relazione agli studi culturali e storici. Per spiegare l'indiscutibile successo della società capitalista, hanno ritenuto necessario esplorare e comprendere gli approcci non marxisti e tutti gli aspetti della cultura borghese.»
  3. ^ Anderson, 1976.
  4. ^ Anderson, 1976.
  5. ^ Jacoby, 1981.
  6. ^ Jay, 1984.

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