Metrica di Alcubierre

Visualizzazione di uno spazio bidimensionale deformato secondo la metrica di Alcubierre, con la regione frontale contratta (rappresentata da una piegatura nella terza dimensione) e quella posteriore espansa, mentre la regione centrale rimane "piatta".

In fisica, nell'ambito della relatività generale, la metrica di Alcubierre o propulsione di Alcubierre (in inglese Alcubierre drive) è un'ipotesi altamente speculativa di propulsione a curvatura basata su una soluzione delle equazioni di Einstein della relatività generale e proposta dal fisico teorico Miguel Alcubierre nel 1994, durante il suo dottorato presso l'Università del Galles, Cardiff, grazie alla quale un veicolo spaziale potrebbe compiere un viaggio globalmente più veloce della luce, pur localmente non superando tale velocità, cosa vietata dalla Relatività.

Infatti ciò avverrebbe creando una bolla attorno al veicolo per cui lo spazio antistante alla direzione di moto si accorcerebbe mentre quello precedente verrebbe espanso, lasciando il veicolo immobile al centro della bolla stessa.

Dai calcoli ciò risulta fattibile ma al prezzo di richiedere la generazione di un campo di densità di energia negativa, che equivale a richiedere una massa negativa.[1][2]


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