Morte di Benito Mussolini

Voce principale: Benito Mussolini.
Morte di Benito Mussolini
parte della Seconda guerra mondiale
I cadaveri di Benito Mussolini, Claretta Petacci, Nicola Bombacci, Alessandro Pavolini e Achille Starace a piazzale Loreto a Milano il 29 aprile 1945.
Data27-28 aprile 1945
LuogoDongo, Giulino di Mezzegra (CO)
CausaCaduta della Repubblica Sociale Italiana
EsitoMorte di Benito Mussolini, di Clara Petacci e dei più importanti gerarchi della Repubblica Sociale Italiana.
Modifiche territorialiInsurrezioni partigiane, ritiro dei nazisti dall'Italia, occupazione alleata di tutto il Nord Italia e jugoslava della Venezia Giulia
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
circa 300 partigianiBenito Mussolini
15 gerarchi fascisti
circa 30 di soldati nazisti di scorta
due civili
Perdite
nessunoBenito Mussolini
15 gerarchi fascisti
due civili
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La morte di Benito Mussolini avvenne il 28 aprile 1945 a Giulino, frazione del comune di Mezzegra (oggi Tremezzina), in provincia di Como, dove fu ucciso con colpi di arma da fuoco insieme all'amante Clara Petacci; gli altri gerarchi fascisti con i quali era stato catturato furono invece fucilati a Dongo, luogo della sua cattura.

Catturato il giorno precedente dai partigiani della 52ª Brigata Garibaldi "Luigi Clerici" comandata da Pier Luigi Bellini delle Stelle, il capo del fascismo e della Repubblica Sociale Italiana si trovava in stato di arresto.
In una serie di cinque articoli su l'Unità del marzo 1947, il comandante partigiano Walter Audisio, detto Colonnello Valerio, ha raccontato di essere stato l'unico autore dell'uccisione, nell'ambito di una missione cui avevano partecipato anche i partigiani Aldo Lampredi "Guido Conti" e Michele Moretti "Pietro Gatti" per dare esecuzione all'Ultimatum del 19 aprile 1945 e all'articolo 5 del Decreto per l'amministrazione della giustizia, approvato a Milano il 25 aprile dal Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI)[1][2][3][4][5].

La responsabilità dell'esecuzione fu poi rivendicata dallo stesso Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia con il comunicato del 29 aprile 1945.

  1. ^ Walter Audisio, Missione a Dongo (PDF), in l'Unità, 25 marzo 1947, pp. 1-2 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2014).
  2. ^ Walter Audisio, Solo a Como con 13 partigiani (PDF), in l'Unità, 26 marzo 1947, pp. 1-2 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2014).
  3. ^ Walter Audisio, La corsa verso Dongo (PDF), in l'Unità, 27 marzo 1947, pp. 1-2 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2014).
  4. ^ Walter Audisio, La fucilazione del dittatore (PDF), in l'Unità, 28 marzo 1947, pp. 1-2 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2014).
  5. ^ Walter Audisio, Epilogo a Piazzale Loreto (PDF), in l'Unità, 29 marzo 1947, pp. 1-2 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2014).

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