Mu Cephei

μ Cephei
μ Cephei
ClassificazioneSupergigante rossa
Classe spettraleM2 Ia
Tipo di variabileVariabile Mu Cephei
Distanza dal Sole3000 anni luce
CostellazioneCefeo
Coordinate
(all'epoca J2000)
Ascensione retta21h 43m 30.46s
Declinazione+58° 46′ 48.2″
Dati fisici
Raggio medio972±228 R.[1] - 1420[2] R
Massa
19,2 M
Periodo di rotazione1265 giorni
Velocità di rotazione20 km/s
Temperatura
superficiale
Luminosità
350000 L
Indice di colore (B-V)1,87
Età stimata10 milioni di anni[4]
Dati osservativi
Magnitudine app.4.04
Magnitudine ass.-7,63 (Mbol= -9,08)[3]
Parallasse0,62 ± 0,52 mas
Moto proprioAR: 5,24 mas/anno
Dec: -2,88 mas/anno
Velocità radiale+19,3 km/s
Nomenclature alternative
Erakis, Garnet Sidus, Stella Granata di Herschel, μ Cep, HD 206936, HIP 107259, SAO 184415, BD+58°2316, HR 8316, WDS 16294-2626

Mu Cephei (μ Cep / μ Cephei), conosciuta anche come Granatum Sidus (Stella granata), è una stella supergigante rossa visibile nella costellazione di Cefeo. L'altro nome tradizionale, Erakis, presente nel catalogo stellare di Antonín Bečvář, è probabilmente attribuibile a Arrakis (μ Draconis), il cui nome arabo è al-Rāqis [ar-rá:qis].

È stata chiamata Stella granata da Giuseppe Piazzi nel suo catalogo stellare, il "Catalogo di Palermo"; il nome deriva da un commento fatto da William Herschel, nell'edizione del 1783 del suo Philosophical transactions, su alcune stelle non registrate nel British Catalogue di John Flamsteed. Herschel disse di questa stella: «Ha un bellissimo e profondo colore granata, simile a quello della stella periodica Omicron Ceti», per questo motivo l'astro è popolarmente noto come "Stella Granata di Herschel". La stella appare di questo colore per via della bassa temperatura superficiale, di circa 3000 K.

  1. ^ M. Montargès et al., NOEMA maps the CO J = 2 − 1 environment of the red supergiant μ Cep, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 485, n. 2, Febbraio 2019.
  2. ^ K. Kravchenko et al., Tomography of cool giant and supergiant star atmospheres, in Astronomy & Astrophysics, vol. 632, A28, 2019, DOI:10.1051/0004-6361/201935809, arXiv:1910.04657.
  3. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Levesque
  4. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Tetz

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