Musulmani cretesi

Musulmani cretesi
μουσουλμάνοι της Κρήτης
Giritli Müslümanlar
 
Nomi alternativiTurchi cretesi
Luogo d'origineCreta
Popolazione450000 (1971)[1]
Linguagreco cretese, turco, arabo
Religioneislam (sunnita e bektashi)
Gruppi correlativallahadi e altri greci musulmani
Distribuzione
Bandiera della Turchia Turchia200000 (1971)[1]
Bandiera dell'Egitto Egitto100000 (1971)[1]
Bandiera della Libia Libia100000 (1971)[1]

I musulmani cretesi (in greco μουσουλμάνοι της Κρήτης?; in turco Giritli Müslümanlar) costituiscono una comunità di religione musulmana stanziata a Creta fino al 1923. I cretesi musulmani sono di etnia greca, discendenti di quelle comunità cretesi convertitesi all'Islam a partire dal XVI secolo.[2]

Nel corso del periodo ottomano, gli alti tassi di conversione della popolazione isolana all'Islam furono paragonabili a quelli in Bosnia, Albania, Macedonia, e Bulgaria.[3][4] La comunità cretese musulmana mantenne il greco cretese come lingua madre.[5] La locale popolazione cristiana li definiva "turchi cretesi".[6][7] Malgrado la comunità fosse di madrelingua greca, la lingua di prestigio tra le classi alte fu il turco ottomano. La lingua greca fu però riservata per esprimere la tipica tradizione popolare di sensibilità bektashi.[8]

Le violenze settarie nel XIX secolo portarono la maggior parte dei musulmani ad abbandonare Creta, specialmente nell'ambito della guerra greco-turca del 1897 e in seguito all'unione dell'isola alla Grecia nel 1908.[9] Le ultime comunità musulmane a Creta furono espulse in seguito alla guerra greco-turca del 1919-1922 e allo scambio di popolazioni tra Grecia e Turchia stabilito dal Trattato di Losanna del 1923.

I discendenti della comunità sono sparsi in Turchia (in particolare a Smirne, Bodrum, Adana, Mersin e ad Ayvalik; la gran parte della popolazione di Ayvalık e delle isole vicine è di origine cretese musulmana[10]), Dodecaneso, Egitto (ad Alessandria d'Egitto e a Tanta), Libia, Libano (a Tripoli) e Siria (ad al-Hamidiyah).[11] Nel corso della guerra civile siriana, vi sono stati casi di arrivi a Creta di membri della comunità residenti in Siria.[12]

  1. ^ a b c d Rippin, p. 77.
  2. ^ Kallivretakis, p. 13.
  3. ^ Ruthven e Nanji, p. 118.
  4. ^ Greene, p. 39.
  5. ^ Tziovas.
  6. ^ Hayden, p. 299.
  7. ^ Balta e Ölmez.
  8. ^ Williams.
  9. ^ Smith, p. 87.
  10. ^ (TR) Anneanne dili “Giritçe”, su gazeteistanbul.com, Gazete İstanbul, 21 febbraio 2017.
  11. ^ (TR) Mübadelenin Çocukları: Tarsus'lu Girit Türkleri, su Türktoyu - Türk Dünyasını Keşfet. URL consultato l'8 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2021).
  12. ^ (EN) Jessica Bateman, Coming home after 130 years, BBC, 25 maggio 2018.

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