Neuroimaging funzionale

Immagine fMRI

Il neuroimaging funzionale (dall'inglese functional neuroimaging) è l'utilizzo di tecnologie di neuroimmagine in grado di misurare il metabolismo cerebrale, al fine di analizzare e studiare la relazione tra l'attività di determinate aree cerebrali e specifiche funzioni cerebrali.

È uno strumento di primaria importanza nelle neuroscienze cognitive e in neuropsicologia. Oltre alle classiche applicazioni di ricerca sperimentale sui processi neurocognitivi, le tecniche di neuroimaging funzionale stanno acquisendo una sempre maggiore importanza nella clinica e nella diagnostica neurologica, per lo studio delle alterazioni encefaliche in seguito a patologie traumatiche, oncologiche, vascolari e neurodegenerative.

La prima tecnica di neuroimaging è la ‘bilancia della circolazione umana’ inventata dal fisiologo italiano Angelo Mosso[1] nel 1880. Questo strumento era capace di misurare in modo non invasivo la ridistribuzione del sangue durante l’attività emotiva e intellettuale.[2]

  1. ^ Sandrone, Angelo Mosso, in Journal of Neurology, vol. 259, 2012, pp. 2513–2514, DOI:10.1007/s00415-012-6632-1, PMID 23010944.
  2. ^ Sandrone, Weighing brain activity with the balance: Angelo Mosso's original manuscripts come to light, in Brain, vol. 137, 2014, pp. 621–633, DOI:10.1093/brain/awt091, PMID 23687118.

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