Ninco Nanco

Ninco Nanco dopo la sua uccisione

Giuseppe Nicola Summa detto Ninco Nanco (in dialetto aviglianese Ninghë Nanghë[1]; Avigliano, 12 aprile 1833Frusci, 13 marzo 1864) è stato un brigante italiano. Uno dei più devoti luogotenenti di Carmine Crocco, era conosciuto per le sue brillanti doti di guerrigliero,[2] per la sua freddezza e la sua brutalità, attributi che lo resero uno dei briganti più temuti del suo tempo.

Come gran parte dei briganti dell'epoca, la figura di Ninco Nanco è stata rivisitata nella cultura di massa, spesso come generoso fuorilegge, alimentata dal fatto che il regio esercito represse con estrema forza le rivolte meridionali, in molti casi non facendo distinzioni tra briganti e contadini.[3]

  1. ^ Francesco Protonotari, Nuova antologia, volume 478, Direzione della Nuova Antologia, 1960, p. 388
  2. ^ Eric Hobsbawm, Bandits, Penguin, 1985, p. 25
  3. ^ Gillés Pecout, Il lungo Risorgimento, Pearson Italia S.p.a., 1999, p.239

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