Odiavum

Odiavum, Odiabum, Azaum
Copia di iscrizione da Almásfüzitő con indicazione degli Odiavens(ium)
Periodo di attivitàfine I secolo d.C./ IV (probabilmente inizi V) secolo d.C.:
a) forte di legno e terra: età traianea (101-105 d.C.);
b) forte di pietra: 150/155 d.C.;
c) piccolo forte: età valentiniana fino inizi V secolo.
Località modernaAlmásfüzitő
Unità presentia) Ala I Bosporanorum
b) Ala III Augusta Thracum sagittaria
c) Equites Dalmatae
Dimensioni castruma) ? (forte di legno e terra)
b) 166 × 203 m = 3,37 ha (forte di pietra)
c) 32,8 × 32,5 m (piccolo forte di pietra)
Provincia romanaPannonia superiore
Status localitàarea industriale contaminata dismessa

Odiavum (noto anche come Odiabum e Azaum, abitanti: Odiavenses) era un forte romano che faceva parte della catena di postazioni militari presenti lungo il limes danubiano nel settore pannonico, lungo il Danubio, che costituiva la frontiera dell'Impero romano. Il forte era posto tra il forte legionario di Brigetio (a ovest) e il forte di Crumerum (a est).

I resti del forte sono stati rinvenuti lungo la riva sud del fiume nel quartiere orientale del Comune ungherese di Almásfüzitő, nella Provincia di Komárom-Esztergom. Nel 1976 l'area del forte fu interessata dalla realizzazione di un enorme bacino di decantazione di fango rosso, residuo della lavorazione dell'alluminio altamente tossico. Attualmente il sito è interessato da opere di bonifica ed è coperto da humus.[1].

  1. ^ Friderika Horváth, Das Auxiliarkastell Odiavum in Almásfüzitő, in: Specimina nova dissertationum ex Institutio Historiae Antiquae et Archaeologiae Universitatis Quinqueecclesiensis, vol. 1, n. 13, Pécs, 2009, pp. 15–20; in particolare p. 15.

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