Organismo modello

Caenorhabditis elegans, un tipico organismo modello eucariote
La Drosophila melanogaster, uno dei più famosi "animali da esperimento"

Un organismo modello è una specie estensivamente studiata per comprendere particolari fenomeni biologici, in base al presupposto che le acquisizioni fatte sull'organismo modello possano fornire indicazioni sugli altri organismi. Ciò è possibile grazie al fatto che i principi biologici fondamentali, come le vie metaboliche, di regolazione e di sviluppo, e i geni che le codificano, si mantengono attraverso l'evoluzione.

Storicamente il primo organismo modello impiegato in esperimenti rigorosi per la comprensione dell'ereditarietà è stato il Pisum sativum[1] di Gregor Mendel.[2][3] Il pisello da orto infatti risponde a specifiche esigenze di incrocio controllato, rapido passo generazionale, prole numerosa, caratteri fenotipici alternativi e disponibilità di numerose varietà commerciali. Queste caratteristiche lo resero ottimale per un approccio ai problemi della ereditarietà di tipo quantitativo e statistico.

  1. ^ JL. Weller, V. Hecht, LC. Liew, FC. Sussmilch, B. Wenden, CL. Knowles, Vander Schoor, Update on the genetic control of flowering in garden pea., in J Exp Bot, vol. 60, n. 9, 2009, pp. 2493-9, DOI:10.1093/jxb/erp120, PMID 19414500.
  2. ^ M. Bhattacharyya, C. Martin e A. Smith, The importance of starch biosynthesis in the wrinkled seed shape character of peas studied by Mendel., in Plant Mol Biol, vol. 22, n. 3, giugno 1993, pp. 525-31, PMID 8329688.
  3. ^ WW. Piegorsch, RA. Fisher, JG. Mendel, Fisher's contributions to genetics and heredity, with special emphasis on the Gregor Mendel controversy., in Biometrics, vol. 46, n. 4, dicembre 1990, pp. 915-24, PMID 2085640.

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