Organizzazione per la Liberazione della Palestina

Organizzazione per la Liberazione della Palestina
TipoMovimento di liberazione nazionale
Istituitomaggio 1964
daAhmad Shuqayri
Presidente dell'OLPMahmūd ʿAbbās (dal 29 ottobre 2004)
SedeAl-Bireh, Ramallah e Cisgiordania
Sito webwww.nad-plo.org/

L'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP; in arabo منظمة التحرير الفلسطينية?, Munaẓẓamat al-Taḥrīr al-Filasṭīniyya) è un'organizzazione politica palestinese, considerata dalla Lega araba a partire dal 1974 la legittima «rappresentante del popolo palestinese».[1]

Fondata a Gerusalemme nel maggio 1964 da una riunione di 422 personalità nazionali palestinesi, a seguito di una precedente decisione della Lega araba, il suo obiettivo era la «liberazione della Palestina» attraverso la lotta armata.[2] L'originale Statuto dell'OLP (del 28 maggio 1964)[3] dichiarava che «la Palestina all'interno dei confini che esistevano al momento del mandato britannico è una singola unità regionale» e ha cercato di «vietare [...] l'esistenza e l'attività» del sionismo.[4] Lo Statuto fa anche riferimento al diritto al ritorno e all'autodeterminazione per i palestinesi. Uno Stato palestinese non è citato, anche se nel 1974 l'OLP ha chiesto uno Stato indipendente nel territorio del mandato di Palestina.[5] Nel 1988, l'OLP ha adottato ufficialmente una soluzione a due Stati, con Israele e la Palestina che vivono fianco a fianco e con Gerusalemme Est come capitale dello Stato di Palestina.[6]

Nel 1993, il presidente dell'OLP Yasser Arafat ha politicamente riconosciuto lo Stato di Israele in una lettera ufficiale al suo primo ministro Yitzhak Rabin, come conseguenza degli accordi di Oslo, che portarono alla nascita dell'Autorità Nazionale Palestinese. Arafat è stato il presidente del Comitato esecutivo dell'OLP dal 1969 fino alla sua morte nel 2004. È stato sostituito da Mahmūd Abbās (noto anche come Abu Mazen).

Secondo un report del "National Criminal Intelligence Service" del 2002, l'OLP è stato «il più ricco di tutte le organizzazioni terroristiche», con 8-10 miliardi di dollari in attività e un reddito annuo di 1,5-2 miliardi di dollari da «donazioni, estorsioni, saldi, traffici illegali di armi, traffico di stupefacenti, riciclaggio di denaro sporco, frodi, ecc». Il Daily Telegraph ha riferito nel 1999 che l'OLP aveva almeno 5 miliardi di sterline sui conti ad essa riconducibili.[7]

L'etichetta di "organizzazione terroristica" è stata contestata[8] ed è stata de facto superata nel 1993, a seguito della stipula degli accordi di Oslo.

  1. ^ Madiha Rashid al Madfai, Jordan, the United States and the Middle East Peace Process, 1974-1991, Cambridge Middle East Library, Cambridge University Press (1993). ISBN 0-521-41523-3. p. 21:"On 28 October 1974, the seventh Arab summit conference held in Rabat designated the PLO as the sole legitimate representative of the Palestinian people and reaffirmed their right to establish an independent state."
  2. ^ Articles 1, 2 and 3 of the Palestinian National Covenant
  3. ^ Helena Cobban,The Palestinian Liberation Organisation(Cambridge University Press, 1984) p.30
  4. ^ Articles 2 and 23 of the Palestinian National Covenant, su cyberus.ca.
  5. ^ (EN) The PNC Program of 1974, 8 giugno 1974. Sul sito del MidEastWeb for Coexistence R.A. - Middle East Resources. Incluso commentario. Visitato il 5 dicembre 2006.
  6. ^ William L. Cleveland, A History of the Modern Middle East, Westview Press (2004). ISBN 0-8133-4048-9.
  7. ^ Where Does the Palestinian Aid Money Go?, su jewishvirtuallibrary.org. URL consultato il 13 maggio 2021.
  8. ^ Metro Matters; Shutting the Door On the P.L.O. In New York - NYTimes.com

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