Ossigenoterapia

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Con il termine ossigenoterapia (o con il termine alternativo supplementazione d'ossigeno) si intende la somministrazione di ossigeno come parte integrante di un trattamento medico, il quale può essere attuato per una varietà di scopi sia nel trattamento di un paziente con insufficienza respiratoria cronica sia in un paziente affetto da insufficienza respiratoria acuta. L'ossigeno è essenziale per il metabolismo cellulare, e a sua volta, l'ossigenazione dei tessuti è essenziale per tutte le funzioni fisiologiche normali. Alte concentrazioni di ossigeno a livello tissutale possono essere utili o dannose, a seconda delle circostanze, e l'ossigenoterapia viene utilizzata per arrecare beneficio al paziente, aumentando l'apporto di ossigeno ai polmoni e quindi aumentando la disponibilità di ossigeno nei diversi tessuti biologici dell'organismo, specialmente quando il paziente è affetto da ipossia e/o ipossiemia. L'ossigenoterapia a lungo termine aumenta la sopravvivenza dei soggetti ipossiemici affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva e ne migliora la qualità di vita.[1][2][3]

  1. ^ Continuous or nocturnal oxygen therapy in hypoxemic chronic obstructive lung disease: a clinical trial. Nocturnal Oxygen Therapy Trial Group., in Ann Intern Med, vol. 93, n. 3, Set 1980, pp. 391-8, PMID 6776858.
  2. ^ JK. Stoller, RJ. Panos; S. Krachman; DE. Doherty; B. Make, Oxygen therapy for patients with COPD: current evidence and the long-term oxygen treatment trial., in Chest, vol. 138, n. 1, Lug 2010, pp. 179-87, DOI:10.1378/chest.09-2555, PMID 20605816.
  3. ^ H. Cleland, Adult domiciliary oxygen therapy. Position statement of the Thoracic Society of Australia and New Zealand., in Med J Aust, vol. 183, n. 9, Nov 2005, p. 496, PMID 16274360.

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